Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come fa il cervello ad affrontare problemi mai visti nel corso dell'evoluzione umana?

Appuntamenti online, chiacchere via smartphone e social media non hanno avuto alcun ruolo nella evoluzione dei nostri antenati, ma gli esseri umani riescono a affrontare, e persino a sfruttare, queste caratteristiche della vita moderna.


Nell'edizione del 25 febbraio di Trends in Cognitive Sciences, i ricercatori del Dartmouth College hanno rivisto la più recente letteratura di neuroscienze sociali e sostengono che la nostra capacità di rispondere alle sfide di una cultura in rapida evoluzione deriva dalla capacità del nostro cervello di combinare e riutilizzare in modo flessibile le risorse neurali che l'evoluzione ci ha dato.


"Questo cambio di obiettivi ci permette di fare molto con poco", dice la co-autrice Thalia Wheatley, PhD. "Il nostro cervello ha la possibilità di formare nuove combinazioni di calcoli pre-esistenti e implementare rapidamente e in modo flessibile tali calcoli in nuovi contesti".


La Dott.ssa Wheatley e la studentessa laureata Carolyn Parkinson, entrambe del Department of Psychological and Brain Sciences del Dartmouth College, descrivono tre tipi di riformulazione di obiettivi, ognuno che accade in tre archi di tempo distinti; la prima è comune agli animali, le altre due forme di riformulazione si basano sulle capacità cognitive sociali.

 

  1. La prima - riformulazione evolutiva - è visibile in tutti gli animali, e descrive come l'evoluzione "usa ciò che è disponibile" per risolvere un problema nuovo. Accade lentamente, da una vita all'altra, attraverso la selezione naturale. Ad esempio, abbiamo evoluto la rappresentazione spazio/distanza nel cervello; tuttavia, nella società moderna abbiamo riformulato questa capacità e l'abbiamo applicata anche al concetto di "vicinanza" alle persone nella nostra rete sociale.

  2. La riformulazione culturale si riferisce al processo mediante il quale le invenzioni culturali - come la lettura, le forme musicali e i sistemi di fede - vengono acquisite nell'intera vita cooptando circuiti cerebrali preesistenti. "Per esempio, non ci siamo evoluti per leggere. Invece, un numero crescente di ricerche suggerisce che leggiamo riformulando macchinari neurali che si sono evoluti per elaborare i volti e gli oggetti", spiega la Parkinson.

  3. Infine, la riformulazione strumentale non avviene solo all'interno di una vita, ma anche in modo estemporaneo. E' il modo in cui intenzionalmente e creativamente spingiamo i nostri vecchi bottoni evolutivi per influenzare i comportamenti propri e altrui. Ad esempio, il modo più efficace per suscitare preoccupazione e aiuto per i problemi che affliggono molti (come la povertà, la fame e le malattie) non è la presentazione ragionata dei fatti, ma piuttosto una rappresentazione di una singola vittima vividamente identificata.


Questo può essere in parte perché il nostro comportamento sociale è stato affinato in piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori che vivevano insieme in stretta prossimità, piuttosto che in una società enorme, anonima e interconnessa a livello globale. Tali informazioni hanno contribuito a plasmare le campagne di donazioni per beneficenza e le strategie per affrontare l'indifferenza per questioni come il riscaldamento globale.


Considerare queste forme di riformulazione degli obiettivi può avere implicazioni di vasta portata per il mondo che ci circonda. "Capire cosa c'è nella nostra cassetta cognitiva degli attrezzi è un primo passo per capire come possiamo usare più efficacemente questi strumenti per affrontare i problemi moderni per la cui risoluzione il nostro cervello non si è evoluto", dice la Dott.ssa Wheatley.

 

 

 

 

 


Fonte: Cell Press via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.