Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stop alla guida riduce presto impegno per volontariato, lavoro e vita sociale

Per molti conducenti anziani, è solo una questione di tempo prima che essi siano costretti ad abbandonare le chiavi della macchina per carenze alla vista o altri problemi di salute.


Ora dei ricercatori dell'Università del Missouri (MU) hanno studiato come lo smettere di guidare degli adulti che invecchiano influenza il loro lavoro e la vita sociale.


Essi hanno scoperto che la perdita di autonomia (derivante dalla guida) degli anziani, influenza negativamente la loro capacità di lavorare e di fare volontariato; la vita sociale non è danneggiata immediatamente, ma diminuisce nel tempo.


"Abbiamo scoperto che l'impegno produttivo degli anziani, come ad esempio il lavoro retribuito e il volontariato formale, diminuisce quando smettono di guidare; tuttavia, la possibilità di connettersi con le persone nel loro ambiente più vicino non è compromessa subito dalla transizione allo stato di non-guidatori", ha detto Angela Curl, assistente professore di lavoro sociale alla MU e autrice principale dello studio.


Bisognerebbe fare un piano per cessare di guidare molto prima che l'anziano debba abbandonare le chiavi della macchina, e la pianificazione anticipata può aiutare gli anziani a restare attivi nella società, dopo aver smesso di guidare, secondo la Curl. "Spesso, quando le persone smettono di guidare, peggiora sia la loro salute che la felicità", ha detto la Curl. "Per gli anziani, essere impegnati di più nella comunità è legato al mantenimento della salute, ad una minore incidenza di depressione ed a dei benefici finanziari, e questo è il motivo per cui gli adulti hanno bisogno di prepararsi meglio prima di smettere di guidare".


Per passare più gradualmente allo status di non-guidatori, la Curl suggerisce che gli anziani pensino inizialmente ad opzioni di trasporto alternativo e di coinvolgere i familiari nella discussione. "Gli anziani hanno la tendenza a pensare allo stop della guida come a qualcosa che riguarda gli altri, o pensano che smettere di guidare sia molto in là nel futuro, rimandando la pianificazione", ha detto la Curl. "Quando poi gli anziani devono cominciare a pensare realmente di smettere di guidare, è troppo tardi, e si trovano in preda al panico e sopraffatti nel pensare a tutte le libertà che perderanno".


Molti anziani non hanno adeguate alternative alla guida, come trovare passaggi o utilizzare i mezzi pubblici, ma la Curl rileva che molti anziani non chiedono il sostegno alle loro famiglie in questo periodo, perché non vogliono diventare un peso. I familiari devono offrire un aiuto al loro caro che invecchia, invece di aspettare che venga loro richiesto, secondo la Curl.


"Un modo per aiutare l'anziano che invecchia a rendere più facile la transizione verso la mancanza di guida è di prendere i mezzi pubblici una volta al mese, come pratica, prima di perdere completamente lo stato di mobilità o di trasferirsi in una casa di riposo che ha un servizio di trasporto privato per i suoi ospiti", conclude la Curl.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Missouri-Columbia.

Riferimenti: A. L. Curl, J. D. Stowe, T. M. Cooney, C. M. Proulx. Giving Up the Keys: How Driving Cessation Affects Engagement in Later Life. The Gerontologist, 2013; DOI: 10.1093/geront/gnt037

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.