Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

Cosa accade nel cervello che invecchia

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio potrebbe essere la perdita di udito, specialmente alle frequenze più alte. Potremmo essere costretti a portare lenti bifocali, anche trifocali. Ma i segni più gravi di deterioramento si verificano nel cervello.


Con l'avanzare dell'età, i nostri riflessi rallentano. Camminiamo e agiamo più lentamente. Perfino parliamo più lentamente. La nostra memoria comincia a fallire, in particolare la forma a breve termine che è così cruciale per imparare cose nuove.


La tecnologia di scansione del cervello rivela che l'invecchiamento può indurre il cervello a ridursi. Tratti nervosi nel cervello si accartocciano, allargando le cavità del liquido cerebrospinale e lasciando anche buchi nel cervello. Avviene un avvizzimento nei rami terminali che formano i punti di contatto tra i neuroni (sinapsi). Le persone possono perdere il 40% o più dei neuroni dopaminergici, una causa di Parkinson.


Queste sono verità brutali. Intere società sono colpite in modi economici e sociali gravi nei paesi in cui la popolazione sta invecchiando rapidamente, come il Giappone (23% di over-65), Germania (20,5%), Italia (20,4%) e Stati Uniti (13%). I paesi che mostrano il tasso più rapido di variazione dell'età della popolazione, sono nell'ordine Iran, Vietnam, Messico, India e Corea del Sud. Le ovvie conseguenze sono un restringimento della forza lavoro e lo spostamento della ricchezza della nazione verso l'assistenza sanitaria.


La sfida per gli individui che invecchiano è ridurre il tasso del loro declino. Questo ha creato un settore in crescita di prodotti anti-invecchiamento focalizzato su vitamine e integratori, diete, palestra, programmi di allenamento della mente, e libri (come il mio) sulla memoria. La buona notizia è che queste cose possono funzionare se sono iniziate mentre le persone sono nei primi anni della mezza età.


Una causa probabile del declino mentale nella maggior parte delle persone è il calo di flusso di sangue nei piccoli vasi che possono essere facilmente intasati da colesterolo e grassi, o rotti da una pressione sanguigna alta. Questi 'mini-ictus' non rilevati sono probabilmente abbastanza comuni con l'avanzare dell'età, ma causano danni progressivi cumulati.


Un'altra fonte di danno è l'effetto cumulato per tutta la vita dei radicali liberi ossidativi che derivano dal metabolismo energetico. Il cervello consuma circa il 20% di tutto l'ossigeno del corpo, anche se pesa solo 3,5 chili.


Quando le cellule cerebrali muoiono o sono danneggiate per qualsiasi motivo, i neuroni sani vengono aggrediti da sostanze chimiche infiammatorie, come le citochine, che vengono rilasciate dalle cellule del sistema immunitario del cervello. L'infiammazione del cervello è di solito causata da infezioni come raffreddori e influenza e da alimentazioni carenti di antiossidanti.


Ora sappiamo che la funzione del cervello non deve necessariamente declinare con l'età, almeno per le persone che rimangono sane e mentalmente attive. Tra l'altro, la ricerca dimostra che una vita di apprendimento vigoroso aiuta a prevenire o ritardare l'Alzheimer.


Il livello di istruzione e lo stimolo intellettuale di tutta una vita di ricerca sembra proteggere il cervello dall'invecchiamento. Ecco alcuni esempi:

  • Lev Tolstoj ha imparato ad andare in bicicletta a 67 anni.
  • La regina Vittoria ha cominciato ad imparare la lingua Hindu a 68 anni.
  • Giuseppe Verdi stava ancora componendo opere dopo gli 80 anni.
  • Somerset Maugham ha scritto il suo ultimo libro a 84 anni.
  • Frank Lloyd Wright ha progettato il suo ultimo edificio a 89 anni.
  • Dopo i 90, Robert Frost scriveva poesie e George Bernard Shaw scriveva commedie, Georgia O'Keefe dipingeva quadri e Pablo Casals suonava il violoncello.
  • Oliver Wendell Holmes dominava ancora la Corte Suprema quando si è ritirata a 91 anni.
  • Linus Pauling pubblicava attivamente poco prima della sua morte a 93 anni.
  • Leopold Stokowski ha registrato 20 album dopo i 90 e ha firmato un contratto di sei anni a 96.


Gli scienziati sono particolarmente noti per essere acuti e produttivi dopo gli 80 e i 90. La National Science Foundation riferisce che a 69 anni, oltre il 29% degli scienziati e ingegneri con dottorato sono ancora al lavoro a tempo pieno, rispetto al 13% degli scienziati con una laurea semplice. Marion Diamond, scienziata anziana attiva a 75 anni, ha pubblicato dati che dimostrano che le cellule cerebrali possono crescere e che l'apprendimento può migliorare per tutta la vita.


Naturalmente, i geni e la fortuna hanno molto a che fare con la qualità dell'invecchiamento. Anche in questo caso, l'espressione dei geni è influenzata da cose come l'esercizio, l'alimentazione e l'attività mentale. Sono già stati identificati due geni che si esprimono quando si formano nuovi ricordi.


Troppi anziani si rassegnano alle devastazioni dell'età. Possono però trovare grandi benefici sfidando se stessi in nuove esperienze e competenze. Meglio ancora, imparare cose nuove ti fa sentire bene con te stesso, soprattutto quando realizzi cose che, secondo altre persone, non potevi fare.

 

 

 


Fonte: William R. Klemm PhD in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)