Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


3 abitudini che aiutano a eliminare dal cervello i rifiuti che causano demenza

Gli scienziati stanno imparando sempre di più ogni giorno sulla demenza. E una delle cose più rivoluzionarie che hanno imparato negli ultimi anni è che il tuo cervello drena i rifiuti attraverso il 'sistema glinfatico'.


Il tuo sistema glinfatico è simile al tuo sistema linfatico. È un insieme di vasi che portano fluido al cervello. Questo fluido raccoglie i rifiuti da trasportare fuori dal cervello. Se il tuo sistema glinfatico è lento e non drena i rifiuti correttamente, le proteine ​​tossiche si accumulano nel cervello e si trasformano in una placca appiccicosa che è stata collegata alla demenza.


Come puoi evitare che il tuo sistema glinfatico diventi pigro? Bene, questa è una bella domanda con una risposta entusiasmante. Uno studio recente ha identificato tre modi per permettere al cervello di drenare in modo efficiente i rifiuti che causano la demenza.

 

I modi più semplici per mantenere pulito il tuo cervello

Secondo uno studio dei ricercatori dello University College di Londra, puoi tenere il tuo cervello libero dalle proteine ​​tossiche che causano la demenza:

  1. Dormendo di più.
    I ricercatori di questo studio (e molti altri) hanno scoperto che il sonno stimola il sistema glinfatico. Ancora meglio, durante il sonno il fluido glinfatico entra più in profondità nel cervello. Pensa a questo come se volessi dare al tuo cervello una pulita a fondo invece di una spolverata superficiale. Se vuoi veramente dare un aiuto al tuo sistema glinfatico, un altro studio recente ha mostrato che dovresti dormire sul tuo lato preferito.
  2. Facendo esercizio fisico.
    I ricercatori hanno anche scoperto che l'aumento della frequenza cardiaca rende più efficiente il sistema glinfatico. Questo spiega perché così tanti altri studi hanno scoperto che l'esercizio migliora la salute del cervello e diminuisce il rischio di demenza.
  3. Bevendo un po' di alcol.
    Questo è il più sorprendente. I ricercatori hanno scoperto che l'alcol può anche incoraggiare il cervello a pulire la casa. Anche altri studi hanno dimostrato che un po' di alcol ha un effetto benefico sul cervello. Infatti, uno studio condotto all'inizio di quest'anno ha rilevato che il consumo moderato di alcol fa sì che gran parte del fluido spinale cerebrale del sistema glinfatico fluisca attraverso il cervello. Ma se ti piace bere, non eccitarti troppo. In questo studio più recente, i ricercatori hanno raccomandato di bere circa 25 ml di vino al giorno.  Hanno anche avvertito che se si beve troppo ci sarà l'effetto opposto sul cervello.

 

Prepara il cervello per un futuro sano

Quindi, ecco tre semplici abitudini che mantengono il tuo cervello pulito e (si spera) privo di demenza. Prenditi un po' di tempo oggi per far pompare il cuore, goderti un sorso di vino (ma solo uno) e rilassarti per un sonno riposante e pieno.

Quindi continua a praticare queste abitudini quotidianamente. In un mondo in cui i tassi di demenza sono in aumento, è il minimo che puoi fare per proteggere la tua più grande risorsa: il cervello.

 

 

 


Fonte: Jenny Smiechowski in Easy Health Options (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.