Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'Fai esercizio fisico o avrai l'Alzheimer'? Non ci penso nemmeno!

Questa settimana ho imparato che per ogni boccone di torta che mangio, e per ogni passo che non faccio, il mio cervello si restringe, le mie cellule invecchiano più velocemente e i telomeri del mio DNA (qualsiasi cosa siano) si accorciano.


Questo grazie ad uno studio recente, assolutamente terrificante, della Boston University, che lega l'Alzheimer alla forma fisica dai 30 ai 50 anni.


Quindi devo ora, mentre ricordo ancora, alzarmi alle prime luci dell'alba, indossare i pantaloni da bici imbottiti e iniziare a girare come una lavatrice a tutto regime? O devo seguire il consiglio di mia madre che diceva di invecchiare con grazia, accettando che il momento della mezza età è una piccola parte della vita e, beh, una grande parte di quella di mezzo. Anche se alza le mie possibilità di demenza?


Questa notizia porta un nuovo livello di senso di colpa, pieno e spettrale, per la pigrizia della mezza età. Quando avevo vent'anni, ero abbastanza brava a fare esercizio. Perché non era davvero esercizio. Le corse nel parco erano facili, come pure, si sa, il divertimento.


Naturalmente nessuno mi ha detto che facevo bene allora, quando era un gioco da ragazzi. Nessuno ha promesso che sarei diventata un genio come risultato. Ma ora che vedo i 40 in faccia e trascinarmi fuori per una corsa sembra un risultato monumentale, mi dicono che perderò la testa la prossima settimana. Semplicemente non è giusto.


Anche prima di questa rivelazione, i miei amici della mezza età iniziale avevano già cominciato a cadere in due categorie distinte. Ci sono quelli che girano in tondo follemente come vespe vestite di Lycra, bruciando ogni caloria che prendono a bordo, intrappolati in una battaglia persa con la propria mortalità e, peggio ancora, con lo specchio.


E poi c'è lo scompartimento in cui, ho paura, ho cominciato a mettere me stessa, dove si trovano uccelli invecchiati che amano gingillarsi in giro per gli eventi sociali, tirando su i bocconcini in offerta e in genere posarcisi sopra non appena ne hanno l'opportunità. Sicuramente correre dietro ai bambini e andare a piedi al lavoro conta come esercizio, chiediamo noi, che siamo in questa categoria, alla nostra coscienza, mentre passiamo davanti alla palestra piena di sbuffanti e ansimanti.


Che vite devono condurre. Su alle 5 del mattino, seguire regimi di negazione e punizione implacabili, ma non al modo divertente di «Cinquanta sfumature». Qual è il fine di tutto quello sforzo? Per una che conosco, è tutto nel caricare un "ab selfie" su Instagram (#getstrong #dreambig - che schifo).


Potrebbe esserci qualcosa di più fatuo? I miei processi di pensiero possono essere il prodotto di un corpo indolente, ma le sue onde cerebrali sono totalmente criptate. Questi 40enni, mamme e papà deliziosi, corpo-possente, possono essere leggeri sulle scale, ma sono distintamente leggeri anche sulla personalità. Che cos'è questo, se non la prova più grande del ritiro dei telomeri?


Quindi, sono contenta di vivere come un piccione grassoccio, svolazzando da un posto all'altro con voli occasionali di esercizio fisico e una buona dose di divertimento. Accetto la possibilità di avere un cervello più piccolo più tardi. Almeno ho una buona possibilità di andare così lontano.


Mia madre - ho parlato di lei? - ha sempre detto che quei 40enni così magri, quelli con vene sporgenti dalle braccia infantili stanche, stanno solo facendo scorta di problemi per il futuro. Un po' di grasso entrando nella mezza età aiuta a difendersi dalle malattie, dice. Tiene fuori il freddo, dice. E' una fonte di conoscenze mediche mia madre. Che cosa ne sanno alla Boston University?


La mia rivoluzione per la forma fisica inizierà un altro giorno.

 

 

 


Fonte: Charlotte Reather in The Telegraph (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.