Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto un altro meccanismo che contribuisce a determinare l'Alzheimer

Scoperto un altro meccanismo che contribuisce a determinare l'AlzheimerIl team spagnolo che ha fatto la scoperta: da sx Alberto Ouro, Shira Knafo, Igotz Delgado, María Calleja e Raúl EscribanoI neuroni comunicano tra di loro attraverso le connessioni sinaptiche, dove vengono scambiate le informazioni tra un neurone e il suo vicino. Tali connessioni non sono statiche, ma sono continuamente modulate in risposta all'attività continua (o esperienza) del neurone.


Questo processo, chiamato «plasticità sinaptica», è un meccanismo fondamentale per l'apprendimento e la memoria dell'uomo, come per tutti gli animali.


In realtà, oggi sappiamo che le alterazioni nella plasticità sinaptica sono responsabili del deterioramento della memoria provocata dai disturbi cognitivi come l'Alzheimer; tuttavia stiamo solo iniziando a scoprire i meccanismi con cui avvengono queste alterazioni.


E' stato appena pubblicato su Nature Neuroscience un nuovo lavoro di ricerca, condotto dalla Dott.ssa Shira Knafo (Ikerbasque, Unità Biofisica: CSIC / Università dei Paesi Baschi), dal Dr. Jose A. Esteban (Università Autonoma di Madrid), e dal Dr. César Venero (Univ. Nacional de Educación a Distancia).


Questi ricercatori hanno scoperto che, nell'Alzheimer, la plasticità sinaptica è alterata da una proteina che in origine era stata descritta come soppressore tumorale: PTEN. Nel 2010, il gruppo di ricerca del Dr. Esteban ha scoperto che la PTEN è arruolata nelle sinapsi durante la plasticità sinaptica normale (fisiologica).


Questa nuova inchiesta dei Dott. Knafo, Venero ed Esteban, ora indica che questo meccanismo è del tutto incontrollato durante l'Alzheimer. Uno degli agenti patogeni della malattia, l'amiloide-beta, spinge la PTEN nelle sinapsi in modo eccessivo, sbilanciando i meccanismi della plasticità sinaptica e compromettendo la formazione della memoria.


Un aspetto importante di questo studio è che descrive anche come la PTEN è reclutata nelle sinapsi in risposta all'amiloide-beta, e propone una strategia per impedirlo. Usando topi modello di Alzheimer, i ricercatori hanno sviluppato uno strumento molecolare per proteggere le sinapsi dal reclutamento della PTEN. Con questo strumento, i neuroni sono resi resistenti all'amiloide-beta, e i topi di Alzheimer conservano la loro memoria.


Anche se questa è una ricerca di base con modelli animali, questi studi contribuiscono ad analizzare i meccanismi che controllano la nostra funzione cognitiva, e ci orientano verso potenziali strade terapeutiche per le malattie mentali, dove questi meccanismi funzionano male.

 

 

 


Fonte: University of the Basque Country (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shira Knafo, Cristina Sánchez-Puelles, Ernest Palomer, Igotz Delgado, Jonathan E Draffin, Janire Mingo, Tina Wahle, Kanwardeep Kaleka, Liping Mou, Inmaculada Pereda-Perez, Edvin Klosi, Erik B Faber, Heidi M Chapman, Laura Lozano-Montes, Ana Ortega-Molina, Lara Ordóñez-Gutiérrez, Francisco Wandosell, Jose Viña, Carlos G Dotti, Randy A Hall, Rafael Pulido, Nashaat Z Gerges, Andrew M Chan, Mark R Spaller, Manuel Serrano, César Venero, José A Esteban. PTEN recruitment controls synaptic and cognitive function in Alzheimer's models. Nature Neuroscience, 2016; DOI: 10.1038/nn.4225

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.