Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo metodo per misurare la rigidità arteriosa nel cervello ha ricadute su dignosi precoce di AD

Ricercatori della University of California di Los Angeles hanno scoperto un metodo non invasivo per misurare la conformità vascolare, o la rigidità di un'arteria, nel cervello umano, una scoperta che potrebbe avere conseguenze per prevenire gli ictus e per la diagnosi precoce dell'Alzheimer.


Attraverso una nuova tecnica di risonanza magnetica, il team dell'UCLA ha misurato due volte il volume delle arterie cerebrali, con il metodo «Arterial Spin Labeling», che può 'marcare' magneticamente il sangue nelle arterie senza usare un agente esterno.


Il team l'ha misurato una volta nella fase sistolica del ciclo cardiaco, quando il cuore pompa sangue nel cervello, e di nuovo nella fase diastolica, quando il cuore si rilassa.


Quel team ha scoperto che più sono rigide le arterie, minore è la variazione del volume di sangue arterioso tra le due fasi cardiache, perché le arterie rigide non sono in grado di cambiare forma o di conformarsi ai cambiamenti di pressione sanguigna come lo sono le arterie elastiche, ha detto l'autore senior dello studio Danny J.J. Wang, professore associato di neurologia e ricercatore dell'Ahmanson-Lovelace Brain Mapping Center dell'UCLA.


"La capacitanza vascolare è un indicatore utile per una serie di malattie cardiovascolari, quali l'ipertensione e il diabete" informa Wang. "Una evidenza crescente suggerisce che la patologia vascolare intracranica può anche essere associata all'origine e alla progressione di malattie cerebrovascolari e di malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer, che è la sesta causa di morte negli Stati Uniti. Tuttavia sono attualmente disponibili alcuni metodi per valutarla".


Lo studio appare questa settimana sulla rivista peer-reviewed [a controllo dei pari] NeuroImage.


Il team dell'UCLA ha confrontato le misurazioni della rigidità in pazienti giovani ed anziani, e ha scoperto che la rigidità arteriosa è significativamente maggiore nei pazienti anziani. Questo risultato è coerente con la teoria che l'invecchiamento è associato con l'irrigidimento delle arterie.


Hanno anche scoperto che l'aumento della rigidità arteriosa è associata ad una riduzione del flusso ematico cerebrale, suggerendo che le arterie rigide compromettono l'afflusso di sangue al cervello. Inoltre, hanno trovato che la rigidità dell'arteria è correlata con la rigidità della più grande arteria del corpo umano, l'aorta.


Il primo autore Lirong Yan, ricercatore assistente nel Dipartimento di Neurologia dell'UCLA, ha detto:

"Speriamo che la nostra tecnica possa diventare un marcatore precoce per una serie di malattie importanti socio-economicamente, come l'Alzheimer.

"Un certo numero di studi suggeriscono che le disfunzioni vascolari, tra cui l'irrigidimento delle arterie, sono associate allo sviluppo dell'Alzheimer. Lo sviluppo di marcatori precoci biologici o di imaging per l'Alzheimer è di grande importanza per rallentare la progressione della malattia.

"Le arterie indurite a causa all'accumulo di placche sulle pareti dei vasi sono legate anche a disturbi cerebrovascolari come l'ictus. Speriamo che la nostra tecnica possa fornire un marcatore precoce per la prevenzione dell'ictus".

 

*******
Lo studio è stato finanziato dal National Institutes of Health e del California Department of Public Health.

 

 

 


Fonte: Kim Irwin in University of California, Los Angeles (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Lirong Yan, Collin Y. Liu, Robert X. Smith, Mayank Jog, Michael Langham, Kate Krasileva, Yufen Chen, John M. Ringman, Danny J.J. Wang. Assessing intracranial vascular compliance using dynamic arterial spin labeling. NeuroImage, 2016; 124: 433 DOI: 10.1016/j.neuroimage.2015.09.008

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.