Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Affrontare la demenza con le esperienze della vita normale

Il nuovo e frizzante complesso Hogewey di 23 unità (foto di un interno a sinistra) a Weesp in Olanda, è praticamente indistinguibile da altri sviluppi residenziali della zona.

Gli appartamenti si aprono su un cortile interno con panchine e fontane, stagni, con aiuole di fiori di stagione (questa è l'Olanda, dopo tutto). Un laghetto a forma di rene decorato con canne e altra vegetazione attrae di tanto in tanto anatre selvatiche.


Ci sono molti servizi: un minimarket, un teatro e un ristorante e una caffetteria che attirano persone da tutto il territorio. Ripeto, è bello, ma niente fuori dall'ordinario. I residenti possono anche partecipare a una serie di attività, come i club musicali, cucina, pittura e giardinaggio.


Eppure, se Hogewey non suona molto diverso da un tipico complesso residenziale, quello è esattamente il punto. I residenti sono anziani, uomini e donne che soffrono di demenza grave, ma invece di essere costretti in una casa di cura tipica, vivono qui per 6.555 dollari al mese, 6-8 per appartamento, dove sono assistiti da due o più professionisti qualificati.


I residenti sono chiusi a Hogewey per la loro stessa sicurezza. Ma all'interno del complesso sono autorizzati a muoversi liberamente, per quanto sono in grado di fare. In un pomeriggio recente insolitamente freddo, gli abitanti di un appartamento, chiamato "urbano" per riflettere i gusti dei suoi abitanti, si sono riuniti attorno a un tavolo da pranzo per il tè. La maggior parte sedeva in silenzio, sorridendo, alcuni in sedia a rotelle. Jo Verhoef, una donna conosciuta come zia Jo, sedeva diritta in una comoda poltrona. "A volte facciamo la spesa, a volte si ascolta musica classica", ha detto con un sorriso, appellandosi al suo Inglese da scuola superiore per conversare con un visitatore. "Mio padre amava la musica classica. Mio padre era l'uomo della musica".



Theo Visser con la moglie Corrie, paziente con demenza che non può parlare. Vive nel
complesso Hogewey in Olanda, dove gli ospiti possono passeggiare nel cortile, fare
acquisti e altre cose della vita normale.

Corrie, la moglie di Theo Visser, che usa una sedia a rotelle, non parla, ma si gode la compagnia. Lui, di 81 anni, dice che le condizioni potrebbero essere difficili, come quando un dipendente si è ammalato lo scorso anno ed è arrivaro un sostituto. "Ora, c'è più stare insieme", ha detto, anche se ha ammesso che l'incapacità di parlare della moglie ha peggiorato le cose.


L'idea alla base di Hogewey si è sviluppata nel corso degli ultimi 20 anni. Ma è stato solo dopo che i nuovi quartieri sono stati costruiti nel 2009 che ha cominciato ad attirare l'attenzione come risposta umana ed economicamente efficace a una malattia che pretende un numero crescente di vittime, visto che la speranza di vita nei paesi sviluppati continua a crescere. In un rapporto pubblicato questo mese, l'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che il numero di persone con demenza raddoppierà entro il 2030, raggiungendo più di 65 milioni, e triplicherà entro il 2050, con l'invecchiamento della popolazione del mondo. L'aumento si verifica mentre i governi in tutto il mondo lottano per contenere i costi fuori controllo dell'assistenza sanitaria.


"Stiamo ricevendo l'attenzione da nostri colleghi tedeschi e dall'Inghilterra", ha detto Jannette Spiering, direttrice di Hogewey. "Tutti sono alle prese con lo stesso problema". L'attenzione è così forte che il complesso ha assunto un addetto stampa per incanalare il flusso dei visitatori. La Sig.ra Spiering ha iniziato a lavorare con pazienti affetti da demenza in un grattacielo multipiano convenzionale vicino ai nuovi appartamenti. Nel corso del tempo, lei e i suoi colleghi hanno avvertito che i loro pazienti avrebbero sofferto meno stress se fossero stati in un ambiente più familiare e mantenuti attivi per quanto consentivano le loro condizioni.


Così cominciarono a riordinare le stanze dell'edificio, creando spazi e aree da pranzo con cucine mobili in modo che i pazienti, che vivono insieme in piccoli gruppi, potressero sentire gli odori e i suoni di una famiglia normale. "Abbiamo installato un piccolo supermercato", ha dichiarato Yvonne van Amerongen, che ha aiutato la signora Spiering nei primi giorni e ora è responsabile della qualità e dell'innovazione. "Lo shopping è parte della routine quotidiana". Hanno anche creato molti spazi comuni. "Una persona con demenza", dice Ms. Amerongen, "non gradisce restare da sola".


Quando il gestore della struttura, uno gruppo statale di case di cura chiamato Vivium, ha deciso di costruire le nuove strutture, il design ha riflesso questi cambiamenti. I 240 membri del personale indossano abiti civili - non ci sono camici bianchi - ma il lavoro è incessante, come cucinare e prendersi cura dei 152 residenti, fare loro il bagno e organizzare le loro attività. "Per le persone che lavorano qui, è difficile, sono sole", ha detto Marjolein de Visser, di 23 anni, una delle quattro assistenti sociali che fanno il giro degli appartamenti. Lei e i suoi colleghi assistono anche i famigliari. "C'è un grande senso di colpa, perché non si stanno prendendo cura di loro", ha detto.


La Dssa Anneke van der Plaats, geriatra e consulente di Hogewey, trova piacevole il modo in cui vengono esortati gli ospiti ad aiutare in cucina, con il bucato o uno con l'altro. "Se hai la demenza, è bello poter aiutare gli altri", ha detto davanti a un caffè nel ristorante del complesso. "Una persona con demenza non ha bisogno di sedersi da sola".


Il denaro è stato un problema fin dall'inizio. Quando gli appartamenti sono stati costruiti, il costo era stimato in 25,2 milioni di dollari, di cui 22 a carico del governo. "Abbiamo avuto un deficit, e abbiamo usato la creatività per colmare il divario", ha detto la signora Spiering. Per generare entrate, ha aperto il ristorante e la caffetteria al pubblico e ha cominciato ad affittare il teatro per conferenze e spettacoli. "Non siamo una casa di cura ricca", ha detto.


Da circa un anno, Christian Zierleyn, un ex consulente informatico, è responsabile dell'assistenza sanitaria nel governo della città di Weesp, paese con una popolazione 18.000 abitanti. Egli apprezza l'approccio alle finanze della signora Spiering, ma ancor di più la sua apertura del complesso al pubblico generale. Mr. Zierleyn, di 42 anni, ha recentemente incontrato l'amministratore delegato di una società locale di prodotti da forno, Bakels Senior, che teneva corsi di formazione giornalieri per i clienti nel teatro [del complesso], con pranzo nel ristorante [del complesso] e un drink al bar [del complesso]. Essendo a cinque minuti a piedi dalla sede della società, era molto comodo. "Mi ha detto che i suoi clienti erano abbastanza sospettosi in un primo momento", ha detto Zierleyn. "Ma alla fine erano tutti molto entusiasti".

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Pubblicato da John Tagliabue in NewYork Times il 24 Aprile 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari - Foto Pavel Prokopchik for The New York Times

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.