Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ecco come includere i propri cari con Alzheimer e mantenere la routine durante le feste

Hai suggerimenti e strategie per gestire le prossime festività?

people enjoying festive christmas dinner togetherImage by freepik

Prendersi cura di una persona cara con morbo di Alzheimer (MA) o altra demenza è molto stressante e può essere particolarmente difficile destreggiarsi tra tutte le attività delle festività natalizie. Durante questo periodo frenetico dell'anno, i caregiver e i loro cari possono subire troppe stimolazioni esterne con tutti i visitatori e le varie attività da svolgere. Questo può portare a stanchezza fisica e/o emotiva.


La chiave per mantenere un senso di equilibrio durante questo periodo include sollecitare l'aiuto di familiari e amici, dare ai caregiver un po' di tregua/sollievo e offrire anche opportunità per i loro cari di essere curati da altre persone. Sebbene a volte sia difficile durante le vacanze, mantenere per l'individuo interessato una routine strutturata allevia l'ansia, riduce la noia e promuove un maggiore senso di benessere.


Includere tutti i sensi nelle attività stimola fisicamente ed emotivamente l'individuo interessato e gli dà un senso di connessione e scopo. Decorare per Natale, cucinare ricette tradizionali e assistere per preparare e sparecchiare la tavola sono tutti modi diversi per includere l'individuo con MA nelle celebrazioni delle feste.


Il caregiver dovrebbe cercare di ridurre al minimo i visitatori, poiché conversazioni e attività forti possono mettere a disagio e/o innervosire l'individuo interessato. Inoltre, la persona cara potrebbe provare molto disorientamento o angoscia se viene portato negli ambienti diversi di altri parenti e amici.


È opportuno avere a disposizione cose tangibili come album fotografici o album/collezioni di ricordi per coinvolgere e distrarre l'individuo interessato quando diventa ansioso. Fai sentire musica specifica, le melodie preferite dell'individuo. Usa l'aromaterapia per un ambiente calmo.


I caregiver possono chiedere l'aiuto dei loro cari per firmare le cartoline di auguri per le feste e/o chiedere loro di mettere il francobollo sulle buste. E, durante questo periodo dell'anno pieno di cibi indulgenti, si raccomanda un buon equilibrio tra nutrizione e attività fisica. Una passeggiata quotidiana, tempo permettendo, fa miracoli per contenere lo stress e aiuta con il movimento e il benessere.


I parenti possono rinunciare ad andare a casa dei propri cari, e le famiglie possono considerare celebrazioni più contenute. Vengono spesso promosse riunioni virtuali alle feste, introdotte alla pandemia, in modo che le famiglie possano comunicare attraverso quella piattaforma e rimanere al sicuro e in salute.


Il periodo natalizio può essere un tempo piacevole e arricchente per i caregiver, i loro cari, gli amici e la famiglia. I caregiver devono preparare parenti e amici in anticipo sui cambiamenti dei loro cari, nell'aspetto, nella memoria, nei principali fattori di stress o nei comportamenti, e incoraggiare le loro visite, sebbene non tutte insieme.


È bene adattarsi alle vecchie tradizioni familiari così che tutti possano essere a proprio agio e tranquilli, mantenendo quel senso di identità e appartenenza alla famiglia. Mantenersi saldi sulla gioia nel momento presente e lasciar andare le perfezioni e le aspettative alte sono atti cruciali per mantenere un equilibrio sano e felice durante le festività natalizie.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.