Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer: il cibo suscita ricordi, ma può anche creare nuove connessioni ai propri cari

C'è una connessione tra cibo e memoria?

thanksgiving food Image by freepik.com

Il cibo può evocare connessioni sentimentali con un momento felice o significativo in cui coinvolge più sensi, che includono gusto, odorato, consistenza, vista e suono. Questo si chiama 'nostalgia del sapore'.


I cibi sono profondamente radicati nei nostri ricordi, specialmente nelle festività o nel Giorno del Ringraziamento [in USA]. Da bambini, molti dei nostri momenti più felici sono incentrati sui pasti condivisi con familiari e amici, in particolare alle festività. I cibi di questi periodi sono associati all'amore, alla cura e alla connessione e diventano ricordi di infanzia cari di pasti condivisi.


Jake Broder e Virginia Strum, professori di salute mentale dell'Università della California di San Francisco, hanno recentemente parlato a un evento della relazione tra cibo e memoria e del loro lavoro innovativo che studia come ciò che mangiamo può migliorare la qualità della vita delle persone con demenza o deterioramento cognitivo.


"È risaputo che l'arte e la musica aiutano e stimolano i pazienti con demenza in una qualche forma", ha affermato Broder. "Stiamo anche vedendo che, quando assaggi qualcosa,c'è un legame più profondo con il funzionamento interno della memoria. Condividere il cibo, più che dire 'ricorda quando', è stabilire una connessione, perché la condivisione del cibo è attiva e nel presente.

"Nel realizzarlo, c'è un ricordo. Ma nel darlo ad altri, c'è la creazione di nuovi ricordi, e quel continuum è importante. Per le persone che vivono con queste condizioni, essere così al centro è molto motivante. È un intervento a basso costo, basso rischio e ad alto impatto. Tutti mangiano comunque, e non hai bisogno di neurologi sofisticati per farlo. Questo è implementabile da praticanti  consapevoli di livello medio"
.


Il nostro cervello è cablato per associare gusti e odori ai ricordi. Questo perché le regioni del cervello responsabili dell'elaborazione di questi sensi - amigdala e ippocampo - sono legate strettamente ai centri della memoria. Quando stiamo mettendo quel primo boccone di sformato di patate dolci o di salsa di pane di mais in bocca al Ringraziamento, ad esempio, stiamo mordendo un cibo che faceva parte della nostra infanzia.


Il nostro cervello attinge immediatamente alle esperienze emotive e sensoriali legate a quel cibo. Questo è il motivo per cui un singolo gusto o odore può evocare ricordi vividi del passato, spesso accompagnati da un diluvio di emozioni. La stretta connessione di ipotalamo e amigdala ai centri di memoria consente a gusti e odori di evocare ricordi vividi ed emotivi.


La nostalgia legata a questi alimenti può fornire un senso di stabilità e continuità in un mondo in continua evoluzione ed essere una parte cruciale del modo in cui le persone con demenza navigano nella loro vita. La 'nostalgia del sapore' collega il nostro passato e ci aiuta a navigare nel presente.


Le prossime festività, in particolare, pensa a come questi alimenti nostalgici possono ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Più che un semplice pasto o una festa, gli alimenti servono da legami con la nostra storia, l'identità della cultura e le emozioni, e per l'individuo con demenza, sono un mezzo di coinvolgimento sociale che evoca una connessione speciale con gli altri, promuovendo gioia e conforto.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.