Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il marito con demenza precoce potrebbe trarre benefici dalla compagnia

Cara Carol: Mio marito ha avuto la diagnosi di Alzheimer quando aveva solo 57 anni, ma già da prima aveva difficoltà sia con il processo decisionale che con la memoria a breve termine. Alla fine ha dovuto lasciare il lavoro. Per ora, anche se non è l'ideale, può restare solo per la maggior parte della mia giornata lavorativa. Può ancora usare il computer e gli piace guardare un po' la TV.

Dal momento che sto lavorando solo a 15 minuti da casa, stiamo resistendo a prendere dei caregiver a domicilio, in parte a causa del costo. La maggior parte dei suoi amici è nella nostra fascia d'età e lavorano ancora durante il giorno, quindi si sente perso e talvolta depresso. Qualche idea su come posso aiutare a migliorare le sue giornate mentre sono fuori? - TG.

 

Cara TG: Anche se la demenza a qualsiasi età è una diagnosi difficile, quella precoce come nel caso di tuo marito deve essere la più devastante. Sono profondamente dispiaciuta per lui e per tutta la tua famiglia.


Non hai scritto cosa faceva tuo marito come lavoro, ma a quanto pare, i suoi sintomi hanno interferito con la sua capacità di eseguirlo. Purtroppo, questo spesso fa parte della devastazione di una diagnosi precoce. Prima che vadano in pensione, crea difficoltà finanziarie a molti, ma spinge anche le persone fuori dalla società.


Anche le persone senza demenza a volte lottano con la perdita di identità che deriva dal non lavorare più, ma quando sono costrette a uscire in questo modo, la sensazione di perdita è aggravata.


Una consulenza potrebbe aiutare tuo marito ad accettare la sua attuale situazione, quindi se non sta già vedendo uno psicologo, suggerirei di considerarlo. Ora sono offerte generalmente sessioni online, che potrebbero eliminare i problemi di trasporto.


Hai menzionato che tuo marito non è pronto per l'assistenza a domicilio, ma sapevi che ci sono alcune organizzazioni che offrono gratuitamente visite alle persone che vivono con problemi di salute? Una di questa è Senior Companions (*).


Questa è un'organizzazione di volontari, tutti over-55, che possono aiutare un po' in tutta la casa, ma probabilmente il loro servizio più prezioso è quello di fornire un visitatore alle persone come tuo marito, che potrebbero trarre benefici dalla compagnia.


Ora che le vaccinazioni sono diffuse, potresti controllare se stanno ripartendo con le visite di persona nella tua comunità. La tua Agenzia Locale sull'Invecchiamento dovrebbe essere in grado di fornirti ulteriori informazioni.


Un'altra idea è Stephen Ministries (*), che fornisce assistenza e un po' di compagnia ai membri della comunità che possono essere costretti a casa. Potresti informarti attraverso la tua Chiesa o online sul loro sito web.


Hai detto bene che l'assistenza a domicilio può essere costosa, ma tieni aperta l'opzione se riesci a trovare un'agenzia che non richiede un impegno per molto tempo. Anche i diurni per adulti possono essere ottimi per socializzare, però anche quelli costano.


Questo è difficile, TG, ma sembri una donna forte e capace. Con l'assistenza giusta, troverai il modo migliore per gestire ogni fase della malattia di tuo marito.

 

 

(*) Servizio disponibile in USA: per l'Italia cerca in rete o localmente enti, associazioni o cooperative che offrono servizi simili.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)