Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoprire come funziona il cervello attraverso la matematica

A proposed cortical architecture for syntax in languageL'architettura corticale proposta per la sintassi nel linguaggio.

Accelerare i progressi nel campo delle neuroscienze ci sta aiutando a capire il quadro macro (come si comportano gli animali grandi e quali aree del cervello sono coinvolte nel determinare questi comportamenti) e anche quello micro (come interagiscono molecole, neuroni e sinapsi). Ma c'è un enorme divario di conoscenze tra queste due scale, dall'intero cervello giù fino ai neuroni.


Un team guidato da Christos Papadimitriou, professore di informatica della Columbia University, propone un nuovo sistema di calcolo per ampliare la comprensione del cervello ad un livello intermedio, tra i neuroni e i fenomeni cognitivi come il linguaggio.


Il gruppo, che include scienziati informatici del Georgia Institute of Technology e un neuroscienziato dell'Università di Tecnologia di Graz, ha sviluppato un'architettura del cervello che si basa su insiemi (assemblee) di neuroni, e ne dimostra l'uso nell'elaborazione sintattica del linguaggio; il loro modello, pubblicato online il 9 giugno su PNAS, è coerente con i risultati sperimentali recenti.


“Per me, capire il cervello è sempre stato un problema di calcolo”, dice Papadimitriou, che è rimasto affascinato dal cervello cinque anni fa. “Perché se non lo è, non so da dove cominciare”.


Lo sprone è arrivato da Richard Axel, ricercatore e premio Nobel della Columbia, che ha recentemente osservato: “Non abbiamo una logica per la trasformazione dell'attività neurale in pensiero e azione”. Papadimitriou si è chiesto cosa sarebbe successo se avesse interpretato questa 'logica' come un linguaggio di programmazione tipo Python: proprio come Python manipola i numeri, la logica del cervello manipola popolazioni dei neuroni.


Lui e il suo team hanno sviluppato un sistema di calcolo (Assembly Calculus) che comprende operazioni sulle assemblee, o grandi popolazioni, di neuroni che sembrano essere coinvolte nei processi cognitivi, come l'impressione di ricordi, concetti e parole.


Proprio come i programmi Python possono essere compilati in codice macchina ed essere eseguiti, l'Assembly Calculus può in linea di principio essere tradotto nella lingua dei neuroni e delle sinapsi. I ricercatori hanno dimostrato, sia teoricamente che attraverso simulazioni, che il sistema è plausibilmente realizzabile a livello di neuroni e sinapsi.


“Quindi abbiamo finalmente articolato la nostra teoria sulla natura della ‘logica’ cercata da Axel, e le sue evidenze a supporto”, dice Papadimitriou. “Ora arriva la parte più difficile, i neuroscienziati prenderanno sul serio la nostra teoria e cercheranno di trovare la prova che qualcosa di simile avviene, o non avviene, nel cervello?”


Con una nuova sovvenzione di tre anni dalla National Science Foundation, il team sta ora lavorando con neuropsicologi sperimentali della City University of New York per effettuare esperimenti con scansioni a risonanza magnetica nell'uomo e verificare le previsioni della loro teoria per quanto riguarda il linguaggio.

 

 

 


Fonte: Holly Evarts in Columbia University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Christos H. Papadimitriou, Santosh S. Vempala, Daniel Mitropolsky, Michael Collins, and Wolfgang Maass. Brain computation by assemblies of neurons. PNAS, 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.