Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Qualità di vita: non è la memoria la cosa più importante per chi ha la demenza

Ricercatori dell'Università del Queensland (Australia) affermano che un nuovo strumento per misurare la qualità di vita delle persone con demenza produrrà un'assistenza più mirata per coloro che vivono con la condizione.


Il metodo valuta cinque settori chiave che contribuiscono alla qualità della vita (salute fisica, umore, memoria, situazione di vita e capacità di fare attività divertenti) e, soprattutto, prende in considerazione le opinioni delle persone con demenza.


La prof.ssa associata Tracy Comans ha detto che lo strumento ha rivelato che la salute fisica è considerata il fattore più importante della qualità della vita, seguita dalle condizioni di vita della persona:

“Abbiamo scoperto che le priorità delle persone con demenza e dei loro caregiver differivano dalla popolazione generale; la loro situazione di vita e la capacità di fare cose divertenti sono valutate come le più importanti per la qualità della vita.

“Tuttavia tutti, le persone con demenza, i loro caregiver e la popolazione generale, considerano la memoria come la proprietà meno importante per una buona qualità di vita”.


La dott.ssa Comans ha detto che quasi 2.000 persone della popolazione generale hanno completato un sondaggio online, mentre le persone con demenza e i loro caregiver sono stati intervistati di persona:

“Le opinioni di quelli con demenza hanno avuto la priorità, nello sviluppo dello strumento.

“I cinque domini sono stati convalidati da tre focus group, confermando che le attività che hanno un impatto sulla qualità della vita delle persone con demenza potrebbero essere mappate in uno dei domini.

“I partecipanti allo studio hanno valutato singolarmente ciascuno dei settori chiave prima di metterli insieme per ottenere un punteggio totale della qualità di vita”.


I ricercatori hanno detto che lo strumento potrebbe ora essere usato per garantire che siano considerate le prospettive delle persone con demenza e dei loro caregiver quando si progettano interventi per migliorare la qualità di vita.


La dott.ssa Comans ha detto che questo è un metodo più equo che basarsi unicamente sulla prospettiva di qualcuno che li rappresenta:

“Sia i caregiver che le persone con demenza erano molto disposti a condividere le loro storie ed esperienze con noi, fornendo preziose informazioni su cosa significa vivere con la demenza.

“Queste storie personali riaffermano il valore di coinvolgere le persone con demenza e i loro caregiver nella ricerca legata alla loro qualità di vita”.

 

 

 


Fonte: University of Queensland (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Tracy A. Comans, Kim-Huong Nguyen, Julie Ratcliffe, Donna Rowen, Brendan Mulhern. Valuing the AD-5D Dementia Utility Instrument: An Estimation of a General Population Tariff. PharmacoEconomics, 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)