Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Team coreano riduce la neurodegenerazione associata alla demenza in modelli animali

Il Korea Brain Research Institute ha annunciato il 12 novembre che un suo team ha scoperto un nuovo meccanismo molecolare che sopprime la tossicità neuronale associata alla demenza e al morbo di Lou Gehrig (o SLA-sclerosi laterale amiotrofica o malattia dei motoneuroni o malattia di Charcot).

 
Questi risultati, ottenuti dal team che comprendeva i dott. Hyung-Jun Kim e Lee Shinrye del KBRI, e il prof. Kiyoung Kim della Soonchunhyang University, sono stati pubblicati nel numero di novembre di Autophagy.

 
I neuroni nei pazienti con demenza o morbo di Lou Gehrig hanno spesso degli aggregati anomali che contengono proteine ​​TDP-43, e questi aggregati accumulati possono causare la neurodegenerazione interrompendo il 'sistema proteasoma ubiquitina' (UPS) che rimuove le proteine ​​danneggiate o inutili.


L'UPS è una parte del sistema di controllo di qualità delle proteine, il meccanismo che rimuove o ripristina le proteine ​​anormali per garantire che una certa proteina esegua la sua funzione prevista. È noto che l'UPS impedisce la morte cellulare degradando le proteine ​​anomale nei neuroni danneggiati.


La TDP-43 è una proteina ​​che contribuisce a mantenere la funzionalità e la sicurezza dell'RNA. Sappiamo che è un'importante proteina legata alla sclerosi laterale amiotrofica, alla demenza da degenerazione frontotemporale lobare (FTD) e al morbo di Alzheimer (MA).

 
Il gruppo di ricerca ha trovato un nuovo ruolo di tre proteine ​​(PTK2, TBK1, SQSTM1), che possono inibire la degenerazione neuronale causata dalla TDP-43 e ha dimostrato per la prima volta che la loro interazione può alleviare la neurodegenerazione rafforzando il 'percorso lisosoma autofagia' (ALP, autophagy lysosome pathway), che è un altro sistema di controllo di qualità delle proteine ​​in caso di danni al UPS.


L'ALP ha il ruolo di pulire la cellula, degradando e riciclando materiali inutili del citoplasma e gli organelli attraverso i lisosomi.

 
Si crede che questa ricerca possa suggerire nuove strategie terapeutiche future in grado di rimuovere l'accumulo di proteine ​​anomale nei neuroni di pazienti con demenza, rivelando un nuovo meccanismo molecolare che ripristina la neurodegenerazione provocata da proteine TDP-43, che è la causa principale di demenza e ALS.

 
Hyung-Jun Kim, il principale ricercatore del KBRI e autore senior dello studio, ha detto:

“Questa ricerca rivela a livello di base la patogenesi della neurodegenerazione associata alla TDP-43, quindi è necessario un ulteriore esperimento clinico di verifica per sviluppare una terapia per la demenza. Procederemo con una ricerca successiva per verificare il meccanismo nei tessuti dei pazienti reali in collaborazione con le banche del cervello e gli ospedali qui e all'estero".

 

 

 


Fonte: Korea Brain Research Institute (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shinrye Lee, Yu-Mi Jeon, Sun Joo Cha, Seyeon Kim, Younghwi Kwon, Myungjin Jo, You-Na Jang, Seongsoo Lee, Jaekwang Kim, Sang Ryong Kim, Kea Joo Lee, Sung Bae Lee, Kiyoung Kim, Hyung-Jun Kim. PTK2/FAK regulates UPS impairment via SQSTM1/p62 phosphorylation in TARDBP/TDP-43 proteinopathies. Autophagy, 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)