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Mantenere i muscoli allenati fa bene ai nonni

Le persone perdono il 30% della forza muscolare nell'età compresa tra 50 e 70 anni. Tuttavia, mantenere la forza muscolare in età avanzata è enormemente importante per conservare la mobilità e poter condurre una vita indipendente gestendo in autonomia le attività quotidiane.

Nel numero corrente di Deutsches Ärzteblatt International, Frank Mayer e colleghi dell'Università di Potsdam concludono che l'allenamento alla resistenza contrasta l'atrofia muscolare nell'età avanzata.

Gli autori hanno esaminato la portata degli effetti che si possono ottenere allenandosi alla forza (resistenza) per gli anziani e che intensità di esercizio fisico è utile e possibile in persone di età superiore ai 60 anni.

Hanno scoperto che il regolare allenamento alla forza (resistenza) aumenta la forza muscolare, riduce l'atrofia muscolare, e anche che tendini e ossa si adattano. Questi successi, a loro volta hanno avuto un effetto preventivo, in termini di mancate cadute e infortuni. Una intensità di allenamento maggiore ha prodotto migliori effetti di una intensità moderata e bassa. Al fine di aumentare la massa muscolare, è richiesta un'intensità del 60-85% dello sforzo massimo. Per aumentare rapidamente la forza muscolare a disposizione, è d'obbligo una intensità maggiore (> 85%). Il numero ottimale di sessioni di allenamento per anziani sani è di 3 a 4 alla settimana.

Nei prossimi decenni aumenterà l'importanza di mantenere la capacità di lavorare e di guadagnarsi da vivere, così come l'esigenza di indipendenza nella vita quotidiana e di attività ricreative. L'aumento dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2012 [in Germania] significa che un adulto su tre in età lavorativa avrà più di 50 anni entro il 2020, e nel 2050, la percentuale di persone di età superiore a 60 anni nella popolazione tedesca salirà a circa il 40%. Attualmente, la percentuale di anziani che pratica l'allenamento di resistenza è di circa il 10-15%.

 


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Fonte: Materiale del Deutsches Aerzteblatt International, via EurekAlert!, un servizio di AAAS.

Riferimento: Mayer, F; Scharhag-Rosenberger, F; Carlsohn, A; Cassel, M; Müller, S; Scharhag, J. The Intensity and Effects of Strength Training in the Elderly. Deutsches Ärzteblatt International, 2011; 108(21): 359-64 DOI: 10.3238/arztebl.2011.0359.

Pubblicato in ScienceDaily il 11 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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