Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tecnica di scansione Raman vede l'Alzheimer a livello cellulare e oltre

Nuova tecnica di scansione vede l'Alzheimer a livello cellulare e oltreImmagine Raman che mostra il nucleo delle aree interessate (in rosso) e anche le aree di transizione: il grigio chiaro è tessuto sano, il grigio scuro non è ancora danneggiato ma già interessato da cambiamenti.Usando la tecnologia ottica 'Raman', gli scienziati dell'Università di Twente, possono ora produrre immagini del tessuto cerebrale colpito dal Morbo di Alzheimer (MA). Le immagini includono anche le aree circostanti, che mostrano già dei cambiamenti.


L'MA è associato ad aree ad alta concentrazione proteica nel tessuto cerebrale: placche e grovigli. Per ottenere immagini nitide di queste aree interessate, si può ora usare la scansione Raman. È una tecnica attraente, perché vede oltre le proteine specifiche coinvolte. È inoltre possibile rilevare la presenza di acqua e lipidi, influenzati dalla presenza di proteine. Con questa tecnica, i ricercatori hanno studiato il tessuto cerebrale di quattro donatori, tre dei quali con MA.

 

Transizione

In questo modo l'area interessata può essere visibile in modo nitido e chiaro. Dopo l'elaborazione delle immagini, appare anche un'area in transizione tra tessuto sano e tessuto malato: questo potrebbe fornire un'indicazione su come la malattia si sta diffondendo nel cervello. Se nel tessuto cerebrale della persona sana viene rilevata una piccola area con attività proteica, può essere un primo segno di una malattia neurodegenerativa.


La microscopia Raman usa un raggio laser per  rilevare sostanze chimiche. L'energia della luce riflessa e diffusa fornisce un'indicazione delle sostanze presenti in un campione. In questo modo sono stati esaminati 4.096 spettri in ciascuno dei quattro campioni di cervello. Uno dei principali vantaggi della Raman è che le sostanze chimiche non hanno bisogno di un pre-trattamento, è 'label free' (senza marcatura). Nell'analisi chimica, la Raman ha dimostrato di essere una tecnica potente.

 

Aree più piccole della cellula

In questo caso, la Raman è stata usata per esaminare il tessuto cerebrale al di fuori del corpo, ma potrebbe anche essere usato 'in vivo' per rilevare aree specifiche durante l'intervento. Rispetto alle scansioni RM, PET e TC, la Raman è in grado di rilevare aree più piccole delle cellule, con una precisione molto elevata.


Può così essere una tecnica extra, molto preziosa. Le scansioni Raman mostrano ora l'attività della proteina a livello delle cellule neurali, ma la sensibilità è abbastanza elevata da rilevare aree che sono ancora più piccole - come nel caso del campione di cervello della persona sana.


Cees Otto, del gruppo Medical Cell Biophysics della UT, ha pubblicato il suo lavoro in Scientific Reports, insieme a colleghi dell'Università di Leida e di Spagna e Austria.

 

 

 


Fonte: Wiebe van der Veen in University of Twente (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ralph Michael, Aufried Lenferink, Gijs F. J. M. Vrensen, Ellen Gelpi, Rafael I. Barraquer, Cees Otto. Hyperspectral Raman imaging of neuritic plaques and neurofibrillary tangles in brain tissue from Alzheimer’s disease patients. Scientific Reports, 2017; 7 (1) DOI: 10.1038/s41598-017-16002-3

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.