Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'autotaxin può essere il migliore biomarcatore del futuro declino congitivo



Un enzima presente nel fluido intorno al cervello e nella colonna vertebrale sta dando ai ricercatori un'istantanea di ciò che accade dentro la mente dei malati di Alzheimer e come si lega al declino cognitivo.


Ricercatori della Iowa State University dicono che livelli più elevati dell'enzima autotaxin predicono in modo significativo il deterioramento della memoria e il diabete di tipo 2.


La differenza di un solo punto nel livello di autotaxin (per esempio, dal livello 2 al 3) corrisponde a un aumento da 3,5 a 5 volte delle probabilità di diagnosi di una qualche forma di perdita di memoria, secondo Auriel Willette, assistente professore di scienza dell'alimentazione e nutrizione umana alla Iowa State.


L'autotaxin, studiato spesso nella ricerca sul cancro, è un indicatore ancora più forte del diabete di tipo 2. Un suo aumento di un singolo punto riflette una probabilità 3 volte maggiore di avere la malattia o il pre-diabete. I risultati sono pubblicati nel Journal of Alzheimer's Disease. Willette e Kelsey McLimans, assistente di ricerca laureato, dicono che la scoperta è importante a causa della vicinanza dell'autotaxin al cervello.


"Stavamo cercando biomarcatori metabolici che fossero più vicini al cervello, che crescono in proporzione alla malattia e che hanno livelli costantemente elevati in tutto lo spettro di Alzheimer", ha detto Willette. "Questo è quello più dentro direttamente nel cervello che possiamo avere senza dover prendere una biopsia del tessuto".


Le ricerche precedenti di Willette avevano scoperto una forte associazione tra l'insulino-resistenza e il declino della memoria e gli esiti negativi del cervello, aumentando il rischio di Alzheimer. La resistenza all'insulina è un buon indicatore, ma Willette dice che ha dei limiti, perché ciò che accade nel corpo non sempre corrisponde a ciò che accade nel cervello. Ecco perché è così importante la correlazione con questo nuovo enzima presente nel fluido cerebrospinale.


"Ha un tasso predittivo più alto dell'Alzheimer", ha detto McLimans. "Abbiamo anche trovato correlazioni con una funzione peggiore della memoria, con la perdita di volume del cervello e con l'uso minore di zucchero nel sangue del cervello, che sono comuni all'insulino-resistenza, ma l'autotaxin ha un valore predittivo più alto".

 

La salute fisica è legata alla memoria

Il fatto che l'autotaxin sia un forte predittore del diabete di tipo 2 e del declino della memoria sottolinea l'importanza di una buona salute fisica. I ricercatori dicono che le persone con livelli elevati di autotaxin hanno maggiori probabilità di essere obesi, fatto che spesso è fonte di un aumento della resistenza all'insulina.


Willette dice che i livelli di autotaxin possono determinare la quantità di energia che il cervello sta usando nelle zone colpite dall'Alzheimer. Le persone con livelli più elevati di autotaxin avevano meno cellule cerebrali, e più piccole, nei lobi frontali e temporali, le aree del cervello associate con la memoria e la funzione esecutiva. Di conseguenza, hanno ottenuto punteggi più bassi nei test della memoria, del ragionamento e del multitasking.


"L'autotaxin è legato a meno sostanza nel cervello, e aree cerebrali più piccole nell'Alzheimer implicano una minore capacità di svolgere le proprie funzioni", ha detto Willette. "E' la stessa cosa con lo zucchero nel sangue. Se il cervello usa meno zucchero nel sangue, i neuroni hanno meno carburante e iniziano a fare errori e, in generale, non elaborano le informazioni così rapidamente".


I ricercatori hanno analizzato i dati di 287 adulti, raccolti attraverso l'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative, una collaborazione pubblico-privato che punta a determinare se la risonanza magnetica e la PET, così come i marcatori biologici, possono misurare la progressione del deterioramento cognitivo e dell'Alzheimer. I dati provengono da adulti tra 56 e 89 anni di età che hanno completato diversi test della funzione cognitiva.

 

 

 


Fonte: Iowa State University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Kelsey E. McLimans, Auriel A. Willette. Autotaxin is Related to Metabolic Dysfunction and Predicts Alzheimer’s Disease Outcomes. Journal of Alzheimer's Disease, December 2016

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

- Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Kelsey E. McLimans, Auriel A. Willette. Autotaxin is Related to Metabolic Dysfunction and Predicts Alzheimer’s Disease Outcomes. Journal of Alzheimer's Disease, December 2016

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)