Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I farmaci per l'Alzheimer in fase sperimentale, parte 1

Uno dei miei amici con diagnosi di Alzheimer ha recentemente parlato con il suo medico su quanto siano deprimenti i suoi problemi cognitivi. Sta perdendo la speranza che i nuovi farmaci di Alzheimer saranno disponibili in tempo per aiutarlo. Sulla base delle relazioni dei media, il suo consigliere ha detto che pensava che fosse troppo pessimista, e che i nuovi trattamenti erano dietro l'angolo.

Pazienti e famiglie devono aspettarsi che nuovi farmaci siano veramente disponibili a breve?

L'anno scorso, l'associazione dei produttori e ricercatori farmaceutici d'America (PhRMA) ha emesso un rapporto chiamato "Medicinali in Sviluppo per la Malattia di Alzheimer". Citando fonti industriali e l'Adis R&D Insight database, il documento elenca 98 farmaci Alzheimer negli studi clinici. Il documento è inteso come un rapporto sullo stato, dice Ed Belkin, portavoce di PhRMA, e non è destinato a sostenere azioni particolari. "Gruppi di difesa dei pazienti sono affamati di sapere cosa c'è in cantiere", dice. "Questo è un modo di catalogare il lavoro importante all'interno delle imprese biofarmaceutiche Americane".

La recente ondata di fallimenti di farmaci di Alzheimer in prova ha aumentato il senso che gli investimenti delle aziende farmaceutiche in questa zona sono a rischio, riducendo i finanziamenti e spingendo imprese e individui a prendere in considerazione di lasciare questo campo. Quindi, mostrare un po' di affetto per i ricercatori nel settore farmaceutico è una buona cosa. "Abbiamo cercato di trasmettere che i ricercatori che vengono a lavorare ogni giorno in società biofarmaceutica americana sono impegnati a trovare una cura per l'Alzheimer", dice il signor Belkin.

Dei 98 farmaci della relazione PhRMA, sei sono elencati in sperimentazioni cliniche di Fase III. Tuttavia, tre di questi farmaci avevano già fallito nel corso degli studi nel momento in cui è stato pubblicato il rapporto. I restanti tre sono trattamenti anti-amiloide, e uno di loro (bapineuzumab) viene testato solo su persone che non hanno la variazione genetica apoE4. Se questi studi di fase III avranno successo, e gli organismi di regolamentazione come la Food and Drug Administration approveranno il farmaco, questo concettualmente potrebbe essere sul mercato in molti paesi in meno di cinque anni.

Nel complesso, i potenziali trattamenti in fase III hanno circa il 47% di possibilità di raggiungere il mercato, il che significa che è probabile che almeno uno di questi tre farmaci saranno presto disponibili. Tale stima è basata sugli avvenimenti dei decenni passati e per tutti i tipi di farmaci però, e potrebbe non essere valido per i farmaci potenziali di Alzheimer in fase di test adesso. Se l'ipotesi amiloide è carente, come alcuni ricercatori ritengono, le possibilità di successo per i farmaci in studi di Fase III potrebbero essere molto inferiore.

Che dire dei 38 potenziali trattamenti elencati nel rapporto PhRMA in studi di Fase II? Con una media di 44% dei farmaci che passano dalla fase II agli studi clinici di Fase III, e applicando il 47% di possibilità dei farmaci di Fase III di raggiungere il mercato, forse otto di questi 38 potenziali trattamenti potrebbero alla fine essere disponibili. Ma servirebbero certamente più di cinque anni prima che uno di questi farmaci attualmente nella fase II siano disponibili sul mercato.

Quindi se l'esperienza passata con lo sviluppo di tutti i tipi di farmaci fosse una guida, i malati di Alzheimer e le famiglie potrebbero dover aspettare di vedere un nuovo trattamento sul mercato entro cinque anni, e una manciata entro dieci anni. Però lo sviluppo di farmaci neurologici è più difficile e richiede più tempo rispetto ad altri tipi di farmaci. L'incertezza sulle cause dell'Alzheimer aumenta la difficoltà.

E' troppo pessimistico prevedere che le sperimentazioni in corso si concluderanno con un fallimento - abbiamo bisogno di aspettare e vedere ciò che diranno i dati. Ma penso anche che sia troppo ottimista pianificare la propria vita intorno alla disponibilità a breve di nuovi trattamenti.

 


Pubblicato su The Tangled Neuron.info il 31 gennaio 2011

Traduzione di Franco Pellizzari.


Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.