Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I documentari sulla natura riducono l'ansia nelle fasi iniziali della demenza

Quando il sole comincia a scendere alla fine della giornata, le persone con demenza spesso mostrano sintomi di aumento di irrequietezza e confusione, una condizione psicologica chiamata Sindrome del Tramonto o Sundowning.


Il dottor Craig Knight, ricercatore onorario all'Università di Exeter, ha lavorato in collaborazione con Somerset Care e la società di produzione video Calmer By Nature per capire se i DVD della campagna britannica hanno un impatto positivo sugli ospiti con demenza, e in particolare sul sundowning.


Il dottor Knight ha detto: "Abbiamo riscontrato che la visione di DVD sulla natura ha un effetto calmante sugli ospiti". Tuttavia questo effetto calmante generale sembra essere transitorio, secondo lo studio.


"Non sembra ci possa alcuna correzione generale a lungo termine nella riduzione del sundowning derivante dalla riproduzione di DVD sulla natura. In effetti, i dati suggeriscono che la continua visione dei DVD abbia un effetto negativo per cui gli ospiti li evitano. Tuttavia sembra che abbiamo trovato qualcosa con un beneficio topico e generale a breve termine, e probabilmente individuale a lungo termine", ha detto il dottor Knight.


Strumento di primo soccorso

Barry Wheelock, amministratore delegato di Calmer By Nature, ha detto che i DVD devono essere usati come strumento di primo aiuto: "Lo studio ha scoperto che le persone erano prese dai film per due o tre settimane. Penso che siano particolarmente utili per le persone nelle prime fasi della demenza o se hanno problemi di sundowning. Ma se si guardano tutti i giorni l'effetto svanisce. Aiuta sicuramente per lo stress e la demenza e offre una bella atmosfera per il personale. Ognuno si sente istintivamente a proprio agio con la natura".


Il team di ricerca ha esaminato l'impatto sugli ospiti in due case di cura per tre mesi. La prima di Burnham-on-Sea ha ospitato l'esperimento, la secondo di Williton ha agito come controllo. A Burnham, il personale ha fatto vedere uno dei due DVD sulla natura, prodotti da Calmer by Nature, in una delle due sale televisive (l'altra sala TV ha mostrato programmi televisivi standard).

 

Livelli di ansia ridotti

I risultati hanno dimostrato che, in media, durante le prime tre settimane di studio, i livelli di ansia degli ospiti di Burnham erano del 19,2 per cento inferiori a quelli degli ospiti di Williton. Allo stesso tempo, gli ospiti di Burnham-on-Sea mostravano di preferire attivamente i DVD della natura alle loro solite soap opera. Durante questo periodo i DVD di Calmer by Nature erano più popolari del 127 per cento, in media, dei programmi preferiti soliti degli ospiti.


Tuttavia, nel corso dello studio gli effetti dei DVD si sono esauriti. Verso le ultime tre settimane dell'esperimento la situazione era quasi completamente invertita, i DVD erano diventati, in media, il 64 per cento meno popolari rispetto ai programmi televisivi standard disponibili per gli ospiti. Alcuni di loro evitavano attivamente i DVD perché li avevano visti prima.


Il dottor Knight è entusiasta dei risultati di questo studio e positivo sulle opportunità di ulteriori ricerche e ha detto: "Questo studio semplice, e completamente non invasivo, suggerisce che potremmo affrontare efficacemente il sundowning. Se si mettesse a punto questo strumento, sembra plausibile che gli anziani con demenza possano ambire a una maggiore interazione sociale, con meno esigenze sul personale di cura e una migliore qualità della vita nel lungo periodo. E tutto questo senza ricorrere a farmaci; qualcosa non va bene?".

[...]

 

 

 


Fonte: Sue Learner in CareHome.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)