Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Monitor cerebrale portatile basato sulla luce è promettente per la diagnosi di demenza

La spettroscopia del vicino-infrarosso a banda larga, uno strumento di monitoraggio cerebrale portatile, può rilevare cambiamenti metabolici legati alla demenza, misurando l'attività della 'citocromo c ossidasi'.

broadband near infrared spectroscopy Bale et al 2014Dispositivo di spettrografia del vicino infrarosso a banda laga (Fonte: Bale et al, 2014)

La diagnosi precoce e accurata della demenza rimane una grande sfida. Approcci standard come la risonanza magnetica e le scansioni PET possono fornire preziose informazioni sulla struttura e la funzione del cervello, ma sono costosi, non sempre accessibili e spesso troppo costosi per un uso ripetuto. Un team di ricercatori della GB ha ora dimostrato che una tecnologia compatta e non invasiva, la spettroscopia del vicino-infrarosso a banda larga (bNIRS), può offrire un nuovo modo per rilevare i cambiamenti cerebrali legati al morbo di Alzheimer (MA), anche nelle prime fasi.


In questo studio pilota riportato nel Journal of Biomedical Optics, scienziati delle università di Cambridge e di Sheffield (GB) e della Pontificia Universidad Javeriana Bogotá (Colombia) hanno usato la bNIRS per monitorare l'ossigenazione del sangue e il metabolismo cerebrale in risposta alla stimolazione visiva. A differenza della spettroscopia convenzionale del vicino infrarosso, che in genere traccia solo l'emoglobina ossigenata e deossigenata, l'approccio a banda larga misura anche lo stato di ossidazione della citocromo c ossidasi (oxCCO), un enzima mitocondriale chiave coinvolto nella produzione di energia cellulare.


Precedenti lavori hanno dimostrato che nel MA l'attività della oxCCO è ridotta, rendendola un promettente biomarcatore per la diagnosi precoce. I ricercatori hanno arruolato tre piccoli gruppi di anziani: 5 controlli sani, 7 individui con lieve compromissione cognitiva e 7 individui con demenza di MA precoce. Usando un semplice stimolo visivo a scacchiera, il team ha registrato cambiamenti nei livelli di ossigeno nel sangue e attività della oxCCO dalla corteccia visiva. Hanno quindi confrontato queste risposte cerebrali con i punteggi dei test cognitivi standard.


L'analisi ha rivelato che alcune caratteristiche dei segnali cerebrali, come l'ampiezza e il picco di ritardo della risposta, variavano tra i gruppi. È importante che, quando i ricercatori hanno usato la modellazione statistica per collegare le risposte cerebrali alle prestazioni cognitive, la correlazione canonica era forte (r = 0,902). Ma quando sono state escluse le misure correlate alla oxCCO, la correlazione è diminuita in modo significativo (r = 0,687). Questa scoperta suggerisce che includere la oxCCO migliora la capacità della bNIRS di cogliere cambiamenti cerebrali clinicamente rilevanti.


Sebbene questo studio pilota fosse in una piccola coorte, i risultati evidenziano il potenziale della bNIRS come strumento accessibile di monitoraggio del cervello. Poiché il sistema è portatile e può essere usato a domicilio dei partecipanti, può eventualmente supportare test più ampi e più frequenti, aiutando i medici a monitorare la progressione della malattia o valutare le risposte al trattamento.


"Il nostro lavoro è il primo a misurare in modo non invasivo la oxCCO durante le attività funzionali nelle persone con demenza, usando un sistema portatile", scrivono gli autori. "Con ulteriore sviluppo, la bNIRS potrebbe diventare parte del kit di strumenti diagnostici per la demenza, offrendo ai metodi di scansione esistenti un complemento a basso costo, non invasivo e adatto ai pazienti".

 

 

 


Fonte: SPIE-Society of Photographic Instrumentation Engineers (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: D Acharya, [+4], G Bale. Mapping functional hemodynamic and metabolic responses to dementia: a broadband spectroscopy pilot study. J Biom Optics, 2025, DOI
Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

 


 

Notizie da non perdere

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.