Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stress molecolare nei neuroni anziani aumenta la suscettibilità alle neurodegenerazioni

Aged neuron stained for stress by UCSDInterpretazione di un neurone anziano colorato per il marcatore di stress G3BP1 (verde) e DNA nucleare (blu). Fonte: UC San Diego Health Sciences/Adobe Firefly.

Con l'invecchiamento della popolazione mondiale, continua a salire il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come la demenza, il morbo di Alzheimer (MA), il Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Ma i meccanismi molecolari dietro il deterioramento delle cellule cerebrali sono tuttora sfuggenti.


Ora, un nuovo studio di ricercatori della University of California di San Diego, pubblicato su Nature Neuroscience, ha scoperto che i neuroni anziani hanno difetti unici derivanti da stress molecolare, che li rendono particolarmente vulnerabili alla neurodegenerazione.


"L'invecchiamento è un buco nero da molto tempo", ha dichiarato l'autore senior Gene Yeo PhD, professore di medicina cellulare e molecolare alla UC San Diego, e direttore del Centro Tecnologie e Terapie dell'RNA dell'università e del Sanford Stem Cell Innovation Center del Sanford Stem Cell Institute. "Nessuno è davvero sicuro di come appare un neurone anziano, come si comporta o come è diverso da uno giovane".


Il team di Yeo ha creato neuroni anziani in laboratorio usando un approccio di coltura cellulare chiamato transdifferenziazione. Questa tecnica riprogramma direttamente le cellule della pelle da donatori umani in neuroni che appaiono vecchi a livello molecolare. Il team ha scoperto che, rispetto ai neuroni giovani, quelli vecchi hanno segni distintivi di stress molecolare, come crescita bloccata e conservazione dell'RNA non tradotto e proteine ​​in compartimenti chiamati 'granuli di stress' al di fuori del nucleo della cellula.


Lo stress molecolare ha impedito ai neuroni invecchiati di affrontare eventi nuovi di stress. "È l'equivalente neuronale di essere così stressati da prendere un raffreddore", ha dichiarato il primo autore Kevin Rhine PhD, ricercatore post-dottorato nel laboratorio di Yeo. I ricercatori hanno anche scoperto che:

  • I neuroni anziani hanno impiegato molto più tempo a riprendersi dallo stress rispetto a quelli giovani, non avevano proteine ​​leganti l'RNA e non sono riusciti a creare proteine che rispondono allo stress.
  • Nei neuroni anziani, una proteina chiamata TDP-43, che regola l'espressione genica nel nucleo dei giovani neuroni, si è invece accumulata nello spazio al di fuori del nucleo, uno stato che richiama quello dei neuroni delle persone con MA, demenza e SLA.


"Pensiamo che i neuroni anziani diano la priorità ad altre proteine ​​e dimentichino la risposta allo stress e le proteine ​​leganti l'RNA che mantengono tutto in funzione senza intoppi", ha detto Yeo.


Le malattie neurodegenerative pesano enormemente sulle sanità pubbliche. I ricercatori pensano che i risultati potrebbero contribuire allo sviluppo di nuove terapie per prevenire queste malattie. Il passo successivo è individuare la fonte di stress cellulare e mantenere l'RNA in uno stato sano, secondo i ricercatori.

 

 

 


Fonte: University of California San Diego (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: K Rhine, [+16], GW Yeo. Neuronal aging causes mislocalization of splicing proteins and unchecked cellular stress. Nat Neurosci, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)