Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prevedere il futuro: una scansione rapida e facile può rivelare il rischio di demenza

Le scansioni comuni della densità ossea possono anche rivelare l'accumulo di placca nell'aorta addominale, che secondo i ricercatori è un marcatore affidabile dello sviluppo della demenza.

aac scan

La demenza in tarda età sta diventando sempre più comune nelle persone dopo gli 80 anni. Un nuovo studio a lungo termine ha dimostrato che una scansione semplice e comune può rivelare se le persone hanno un aumento del rischio di sviluppare la condizione più avanti nella vita.


La demenza in tarda età si sviluppa quando le cellule cerebrali sono danneggiate da diverse malattie, alcune delle quali causano restringimento dei vasi sanguigni al cervello. I ricercatori della Edith Cowan University (ECU) in Australia hanno scoperto un legame importante tra salute vascolare e demenza in tarda età.


Questo collegamento è la calcificazione delle placche che possono accumularsi all'interno dell'aorta addominale, che è l'arteria più grande del corpo e dal cuore fornisce sangue ossigenato agli organi addominali e agli arti inferiori. Questo accumulo di calcio, chiamato 'calcificazione aortica addominale' (AAC, abdominal aortic calcification), può essere molto utile per prevedere il rischio di malattie cardiovascolari come attacco cardiaco e ictus.


Ma il team internazionale guidato dalla ECU, con ricercatori dell'Università dell'Australia occidentale, dell'Università del Minnesota, del Sir Charles Gairdner Hospital, del Marcus Institute for Aging Research, di Hebrew SeniorLife, e della Harvard Medical School, ha ora scoperto che è anche un marcatore affidabile per la demenza della tarda età.


I ricercatori hanno esaminato i risultati AAC di 968 donne dalla fine degli anni '90 e poi hanno seguito il loro stato di salute per oltre 15 anni. Hanno scoperto che 1 delle donne anziane su 2 aveva livelli medio-alti di AAC e queste donne avevano il doppio delle probabilità di essere ricoverate in ospedale o di morire per una demenza in tarda età, indipendentemente da altri fattori cardiovascolari o genetici.


Il prof. Simon Laws, direttore del Center for Precision Health, ha affermato che l'AAC potrebbe identificare il rischio di demenza presto nella vita delle persone, il che potrebbe rivelarsi vitale per proteggere dalla condizione:

"C'è un adagio nella ricerca sulla demenza che ciò che fa bene al cuore fa bene al cervello. Questo studio ribadisce questo collegamento e aumenta ulteriormente la nostra comprensione del rischio di demenza ad esordio tardivo e delle potenziali strategie preventive.

"Ciò che è venuto alla luce è l'importanza di modificare i fattori di rischio come la dieta e l'attività fisica nella prevenzione della demenza: è necessario intervenire presto e, si spera, questo studio permette i cambiamenti prima possibile e l'impatto maggiore.

"L'AAC è importante in quanto è in grado di identificare il rischio di demenza nelle persone che non hanno il principale fattore di rischio genetico, che è presente nel 50% delle persone che sviluppano l'Alzheimer, la forma più comune di demenza".

 

Un test semplice

L'AAC può essere facilmente rilevato con scansioni laterali della colonna laterale da macchine per la densità ossea. Queste macchine sono comuni, eseguono circa 600.000 test di densità ossea ogni anno in Australia per individuare l'osteoporosi.


Il prof. associato Joshua Lewis della ECU, e futuro leader della National Heart Foundation, ha affermato che si può effettuare un'ulteriore scansione per cogliere le immagini della colonna laterale quando le persone si sottopongono a test standard della densità ossea:

"Queste scansioni sono generalmente molto rapide e facili da eseguire e sono meno invasive, più economiche e con meno esposizione alle radiazioni rispetto ai raggi X o alle scansioni TC.

“Sappiamo che le cause dell'AAC vanno oltre i tradizionali fattori di rischio cardiovascolare e molte di queste cause si sovrappongono ai fattori di rischio della demenza della tarda età.

"Alla ECU stiamo anche lavorando con il team di informatica che automatizza le valutazioni AAC, il che renderà il processo molto più veloce e più semplice senza richiedere un esperto di scansioni addestrato per leggere le scansioni.

"Ciò significa che queste scansioni possono essere un modo economico, rapido e sicuro per selezionare un gran numero di anziani sensibili a un rischio di demenza più elevato in tarda età".


Il professor Lewis ha affermato che incorporare il rischio di demenza nelle discussioni sulla salute cardiovascolare potrebbe vedere le persone apportare modifiche necessarie allo stile di vita:

"Penso che il prossimo passo sia parlare alle persone del loro AAC e del  rischio di demenza in tarda età per vedere se questo può motivare i cambiamenti di alimentazione e i comportamenti dello stile di vita".

[...]

 

 

 


Fonte: Edith Cowan University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Tenielle Porter, ...[+10], Joshua Lewis. Abdominal aortic calcification on lateral spine images captured during bone density testing and late-life dementia risk in older women: A prospective cohort study. The Lancet, 26 Jun 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.