Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Helicobacter pylori: infezione e rischio di sviluppo di demenza

helicopter pylori

E' stata pubblicata su Aging una meta-analisi di studi di coorte che riferisce che l'infezione con vari agenti patogeni può avere un ruolo chiave nella patogenesi della demenza.


Che l'infezione da Helicobacter pylori sia associata causalmente alla demenza è tuttora controverso. Gli autori hanno condotto una meta-analisi su studi a controllo dei casi e studi di coorte sull'associazione tra l'infezione da H. pylori e il rischio di demenza per ogni causa e da morbo di Alzheimer (MA). Non hanno rilevato un'associazione tra H. pylori e MA.


Il dott. Hao Li, della China Academy of Chinese Medical Sciences, ha dichiarato: "La demenza è un problema sociale e medico grave che colpisce la salute delle persone dopo i 65 anni in tutto il mondo".


I tipi più comuni di demenza erano il MA e la demenza vascolare, rappresentando rispettivamente il 60-70% e il 30% dei casi. Attualmente, ci sono più di 50 milioni di persone con demenza in tutto il mondo, e questo numero aumenterà a 152 milioni entro il 2050. In più, all'insorgere della demenza possono contribuire anche infezioni, diabete, ipertensione e ictus.


Dati emergenti dimostrano che l'infezione con diversi patogeni importanti può essere un fattore di pericolo per il deterioramento cognitivo, la demenza e il MA in particolare. L'infezione cronica da H. pylori è un induttivo diretto della gastrite cronica, dell'ulcera peptica e del cancro gastrico. È interessante notare che l'H. pylori è stato anche identificato come fattore di rischio per le malattie non gastrointestinali, come quelle neurodegenerative, compreso il MA e la demenza per qualsiasi causa.


Evidenze precedenti avevano suggerito che l'infezione da H. pylori può guidare il declino cognitivo. Il collegamento potenziale tra l'infezione da H. pylori e la demenza è stato esaminato da diversi studi di controllo del caso e di coorte, basati sulla popolazione, ma i risultati sono incoerenti.


Nel documento di ricerca il team di Li ha concluso:

"Questa revisione sistematica e meta-analisi suggerisce che l'infezione da H. pylori può essere associata ad un aumento del rischio di demenza per qualsiasi causa, ma non di demenza da MA. La ricerca futura sul meccanismo patogeno tra le due malattie può portare allo sviluppo di nuove terapie.

"Le implicazioni cliniche risiedono nel mantenere la vigilanza contro la demenza nei pazienti anziani infettati da H. pylori e nel rilevare precocemente e trattare tempestivamente i pazienti di H. pylori attraverso un approccio multidisciplinare".

 

 

 


Fonte: Aging (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Nan-Yang Liu, Jia-Hui Sun, Xue-Fan Jiang, Hao Li. Helicobacter pylori infection and risk for developing dementia: an evidence-based meta-analysis of case-control and cohort studies. Aging, 24 Sep 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.