Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ipertensione prima della mezza età legata a cervello più piccolo e più rischio di demenza

blood pressure Foto: thinkstockphotos

Le persone che hanno una pressione alta prima della mezza età avranno un cervello più piccolo e un rischio più elevato di demenza rispetto a quelli la cui pressione rientra nell'intervallo normale, secondo una nuova ricerca.


Lo studio, pubblicato su Hypertension, ha scoperto che le persone diagnosticate con pressione alta tra i 35 e i 44 anni hanno più probabilità di sviluppare un certo tipo di demenza entro il successivo decennio rispetto a quelle la cui pressione sanguigna è normale. I risultati suggeriscono che mantenere una buona pressione sanguigna all'inizio della vita può aiutare a ridurre il rischio di demenza più avanti.


Un programma di test per rilevare precocemente e trattare attivamente la pressione alta potrebbe aiutare, ha detto in un comunicato stampa l'autore senior dello studio, dott. Mingguang He, professore di epidemiologia oftalmica all'Università di Melbourne in Australia.


Quasi la metà degli adulti americani ha la pressione alta, chiamata ipertensione. La ricerca precedente ha collegato la pressione alta alla demenza, hanno detto i ricercatori del nuovo studio, ma non si sapeva ancora se l'età a cui si sviluppa l'ipertensione ha un impatto sul rischio di demenza della persona.


I ricercatori hanno analizzato i dati sulla salute del cervello (che comprendono il suo volume e lo stato di demenza) usando la UK Biobank, un ampio insieme di informazioni anonime sulla salute di mezzo milione di persone del Regno Unito. Hanno esaminato le misurazioni del volume cerebrale di 11.399 persone con pressione alta diagnosticata prima del 35 anni, tra 35 e 44, o tra 45 e 54. Hanno confrontato i dati delle persone in questi gruppi allo stesso numero di coetanei che non avevano ipertensione.


Per ogni gruppo di età, hanno trovato che quelli diagnosticati con la pressione alta avevano un volume inferiore del cervello nel complesso, come pure in determinate regioni del cervello. Quelli diagnosticati con ipertensione prima dei 35 anni hanno mostrato la maggiore riduzione del volume del cervello rispetto a quelli con la pressione normale, anche se la pressione sanguigna è successivamente ritornata alla normalità.


In un'analisi separata, il team ha esaminato la relazione tra l'età alla diagnosi di pressione alta e l'eventuale sviluppo di qualsiasi forma di demenza fino a 14 anni dopo. Hanno confrontato i dati di 124.053 persone con ipertensione allo stesso numero di persone senza.


Prima una persona sviluppa la pressione alta, maggiore è il rischio di sviluppare la demenza vascolare, una forma comune di demenza causata da flusso sanguigno ridotto al cervello. Il rischio è stato superiore del 69% per quelli diagnosticati con pressione alta tra i 35 e il 44 e più alto del 45% per quelli diagnosticati tra i 45 e i 54 anni.


Ma quando i ricercatori hanno esaminato il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer, un tipo di demenza legata a delle proteine ​​che interrompono la funzione cerebrale, l'età in cui una persona ha avuto la diagnosi di ipertensione non ha avuto alcun impatto.


"Le evidenze scoperte dallo studio suggeriscono che l'età precoce di inizio dell'ipertensione è associata all'insorgenza della demenza e, soprattutto, questa associazione è supportata da cambiamenti strutturali nel volume del cervello", ha detto nel comunicato il primo autore Xianwen Shang, ricercatore del Guangdong Provincial People's Hospital di Guangzhou, in Cina.


Il team sta pianificando una ricerca futura su coloro che hanno sviluppato la pressione alta durante la giovane età adulta o la mezza età, per determinare il ruolo di altre condizioni mediche associate al rischio di demenza, come il diabete e l'ictus.

 

 

 


Fonte: American Heart Association (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Xianwen Shang, Edward Hill, Zhuoting Zhu, Jiahao Liu, Zongyuan Ge, Wei Wang, Mingguang He. The Association of Age at Diagnosis of Hypertension With Brain Structure and Incident Dementia in the UK Biobank. Hypertension, 4 Oct 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.