Chi di noi non si è mai sentito distratto o non ha avuto difficoltà a concentrarsi? Quando questo succede, è qualcosa di cui dovremmo preoccuparci. La risposta sta nelle risposte a tali domande: "quanto spesso succede?" e "da quanto tempo succede?". Se questi sintomi si manifestano spesso durante la giornata e persistono per più di una settimana, è normale preoccuparsi, perché potrebbe trattarsi di 'Nebbia Cognitiva'. Si tratta di una condizione in cui i nostri pensieri sembrano lenti e ci risulta quasi difficile portare a termine il nostro lavoro di routine o le nostre attività quotidiane.
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MA PRIMA DICIAMO COSA NON È LA 'NEBBIA COGNITIVA'
La 'Nebbia Cognitiva' non è una malattia, una diagnosi e nemmeno un termine medico “corretto”. Non è neppure demenza. Per essere più precisi, la Nebbia Cognitiva è una "sindrome", ovvero un insieme di sintomi che descrivono una serie di difficoltà cognitive, tra cui difficoltà di concentrazione, memoria e lucidità mentale. È importante sottolineare che l'impatto e le manifestazioni cliniche della 'Nebbia Cognitiva' sono diversi per ogni individuo.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA NEBBIA COGNITIVA?
Può essere causata da diversi fattori 'scatenanti'. Ad esempio, condizioni sistemiche che colpiscono il cervello (condizioni esterne al cervello che ne influenzano il funzionamento), come fluttuazioni ormonali durante la gravidanza, la menopausa e le mestruazioni, disturbi della tiroide, malattie autoimmuni come la sclerosi multipla e il lupus, e chemioterapia.
In altri casi, può essere secondaria ad alcune condizioni neurologiche, tra cui emicrania, depressione, ansia, morbo di Parkinson e ictus. Per alcune persone, la Nebbia Cognitiva è causata da problemi legati il sonno, come apnea notturna e privazione del sonno, o da alterazioni dei livelli di zucchero (estremamente alti o bassi).
È interessante notare che studi recenti hanno dimostrato che la Nebbia Cognitiva è uno dei sintomi più comuni del COVID lungo, una condizione in cui le persone continuano ad avere problemi di salute per almeno tre mesi dopo l'infezione iniziale.
LA NEBBIA COGNITIVA PUÒ ESSERE CURATA?
Sì. Innanzitutto, dobbiamo identificare se alcuni dei fattori sopra descritti ne siano responsabili. In tal caso, è necessario trattare la "condizione" sottostante responsabile della "Nebbia Cognitiva". Se i sintomi persistono nonostante il trattamento della "condizione", si consiglia di provare altri trattamenti specifici per la Nebbia Cognitiva. Ecco alcune strategie che possono aiutare a ridurre al minimo i sintomi della Nebbia Cognitiva.
- DORMIRE BENE - Dormire a sufficienza e regolarmente è fondamentale per la salute del cervello. È estremamente importante trovare modi per migliorare la durata e la qualità del sonno. Se abbiamo difficoltà ad addormentarci, cerchiamo di identificare e correggere potenziali problemi come ansia e stress. Un buon sonno notturno è fondamentale per la salute del cervello.
- FARE ESERCIZIO FISICO OGNI GIORNO - L'esercizio fisico apporta benefici al cervello aumentando il flusso sanguigno, che a sua volta gli fornirà un migliore "nutrimento". Riducendolo al minimo il tempo trascorso seduti o inattivi può avere benefici simili. Anche alzarsi in piedi o camminare ogni 20 minuti circa può essere di grande aiuto. Un obiettivo facile da raggiungere è fare una passeggiata di 20-25 minuti ogni giorno, magari a fine giornata.
- MANGIARE BENE -È estremamente importante seguire una dieta sana e nutriente (ad esempio la dieta Mediterranea), che protegge il cervello dai danni mantenendone i vasi sanguigni funzionali e sani, controllando l'infiammazione ed eliminando varie tossine pericolose che produciamo come prodotti di scarto, tutti fattori che hanno dimostrato di danneggiare la normale funzione e attività cerebrale.
- DARE UNA PAUSA AL CERVELLO - Esistono alcune strategie che possono aiutare il cervello a funzionare meglio e a rimanere concentrato più a lungo. Limitare le distrazioni sul posto di lavoro ed essere organizzati è molto importante. Inoltre, quando possibile, dovremmo cercare di suddividere i progetti più grandi e complessi in operazioni più piccole, rendendo il tutto più gestibile, e nel realizzarli dovremmo cercare di fare pause regolari. Fare brevi pause (circa 30 minuti ciascuna) durante il giorno aiuta a ridurre il sovraccarico cerebrale.
- GESTIRE LO STRESS - Sebbene lo stress faccia parte della vita, è risaputo che lo stress cronico influisce sulla capacità di concentrazione, così come su altre funzioni cognitive, come la memoria. Infatti, quando siamo sotto stress per un lungo periodo, sperimentiamo livelli di cortisolo più elevati, che influiscono negativamente sulla salute e sulle funzioni cerebrali. Pertanto, è importante imparare a gestire lo stress. Oltre alle passeggiate quotidiane e allo svolgimento di attività piacevoli, tecniche come esercizi di respirazione profonda o meditazione sono generalmente utili per alleviare lo stress.
In conclusione, la Nebbia Cognitiva è una sindrome che quando presente non va trascurata. In alcuni casi è necessario un intervento medico. Ma molto spesso bastano piccoli accorgimenti per evitarla o se presente ridurne gli effetti sulla nostra routine.
Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab
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