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Dana Territo: Spiegare l'Alzheimer a un bambino potrebbe essere un processo continuo e aperto

Come aiutare un bambino a capire l'Alzheimer?

granddad grandson countryside farm Image by rawpixel on Freepik

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Proprio come il morbo di Alzheimer (MA) è unico in ogni individuo colpito, lo stesso vale per un bambino per quanto riguarda parlare della malattia. Quello che dici al bambino e come gli spieghi il processo della malattia dipende dalla sua età, dal suo livello di comprensione e dalle capacità di sviluppo.


Non capirà la biologia della malattia, quindi usa termini semplici. Ad esempio, parla di alcune malattie con cui forse ha familiarità, o di malattie che ha già avuto, come la varicella o il morbillo. Puoi spiegargli che mentre queste malattie hanno segni fisici, il MA è una malattia nel cervello che nessuno può vedere.


Quindi puoi aggiungere che con questa malattia (MA), il cervello fa dimenticare la persona con la condizione, o talvolta lo fa arrabbiare, ma rassicura il bambino che la persona cara non intende agire in quel modo. Mostra comprensione e rafforza che va bene per il bambino provare sentimenti di tristezza o rabbia. Rassicura il bambino che nessuno ha causato la malattia, poiché potrebbe pensare di aver fatto qualcosa per far sì che la persona colpita agisca come si sta comportando.


Ci sono vari libri per bambini disponibili che possono illustrare ai giovani il processo della malattia in modo semplice e legato all'età, il che potrebbe dare a un bambino una migliore comprensione della malattia. Alcuni esempi in inglese:

  • "What's Happening to Grandpa?" di Maria Shriver
  • "Nice to Meet You … Again: Empowering Children to Find Joy and Understanding in Loved Ones with Dementia" di Suzanne Bottum-Jones
  • "Sometimes Even Elephants Forget: A Story About Alzheimer's Disease for Young Children" di Kathleen Welch
  • "The Girl, the Star and the Spider" di Sherry Van Atta Smelley

Cerca la loro eventuale versione in italiano in libreria, biblioteca o in rete, oppure altri già scritti nella nostra lingua.


È anche importante dimostrare al bambino che può ancora parlare con la persona cara e che può godere di attività insieme. Ascoltare musica e cantare insieme, fare semplici progetti di arti e mestieri e leggere storie ad alta voce sono esempi di attività creative e divertenti di cui il bambino e la persona cara possono godere insieme. Questi momenti speciali non solo metteranno il bambino più a suo agio e più vicino alla persona cara, ma darà anche alla persona cara occasione di socializzare e la stimolazione esterna per mantenere una qualità della vita.


Inoltre, rafforzerebbero entrambi la loro relazione in modi positivi. Invece di pensare tutto il tempo che la persona cara ha una malattia che sta prendendo la sua memoria, il bambino creerà ricordi speciali con la persona cara nei momenti trascorsi insieme. Il bambino otterrà un maggiore senso di comprensione del processo della malattia e svilupperà compassione ed empatia per la persona cara e per coloro che si prendono cura di lui.


La spiegazione del MA, dato l'arco della malattia, potrebbe diventare più un processo continuo per il bambino piuttosto che una discussione o una lezione una tantum. Assicurati di riconoscere eventuali sentimenti o paure che potrebbe provare mentre continua a assistere al peggioramento della malattia della persona cara e permettergli di parlarne apertamente e liberamente.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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