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Rivedi gli obiettivi di fine vita dei tuoi genitori prima di sollecitarli a 'lottare'

Cara Carol: Mia madre ha un cancro in fase avanzata e la demenza ed è curata a casa mia con supporto di un hospice. Ha 93 anni, è molto debole, e sta declinando velocemente. Per fortuna, può avere farmaci per quello che sarebbe altrimenti un dolore insopportabile. Siamo profondamente grati.

La mamma è ragionevolmente vigile quasi tutti i pomeriggi, quindi mi piacerebbe che provasse di più a mantenere forza permettendomi di aiutarla a stare in piedi, e forse a fare qualche passo. Ho letto che anche piccole quantità di esercizio possano prolungare la vita e voglio davvero che lotti più duramente per vivere. Mi dice che è stanca e vuole essere "lasciata in pace". Conosci qualche modo per motivarla? Sembra che si stia arrendendo e non voglio perderla. - HJ

 

Cara HJ: Mi dispiace tanto per il declino della salute di tua madre e per quello che stai attraversando mentre la accompagni nella sua transizione.


Dovrebbe "lottare più duramente?" Anche se potrebbe essere giusto incoraggiare delicatamente alcune attività fisiche, suggerirei di parlare più approfonditamente delle capacità di tua madre con i suoi caregiver dell'hospice. È vero che l'inattività totale rende sicuramente più debole una persona anziana. Tuttavia, considerando che ha 93 anni e sia un cancro avanzato che la demenza, è comprensibile che sia logora e abbia deciso che è abbastanza.


Hai menzionato di aver letto di persone che "lottano duramente per vivere". Le famiglie in lutto riferiscono spesso della lotta della persona cara contro la sua malattia per evidenziare il coraggio di questa persona di fronte alla condizione. Nonostante ciò, per la maggior parte dei malati terminali, arriva il momento di accettare l'ordine naturale della vita. Tua madre non si arrende; a 93 anni, sta coraggiosamente andando avanti. Dobbiamo mettere da parte il nostro giudizio su come le persone scelgono di vivere i loro ultimi giorni.


Se tu e tua madre avete parlato dei suoi obiettivi di vita e delle cure e desideri di fine vita, ora è il momento di rivedere quelle informazioni. Non per dire che le persone non cambiano idea man mano che la salute si deteriora, ma le conoscenze precedenti possono darti una base. Dovresti evitare di confondere i tuoi obiettivi per lei (combattere per la vita in modo da non perderla) con i suoi obiettivi per se stessa (forse, in questa fase, non soffrire troppo e avere pace e conforto?).


Mi sembra che tua madre sente di avere combattuto abbastanza a lungo e che ora è tempo di lasciar andare delicatamente. Puoi aiutare lei e te stessa accettando l'inevitabile. Abbracciala. Tienile la mano. Esprimi il tuo amore. Fai quello che puoi per promuovere il conforto fisico ed emotivo mentre attraversa questo periodo di passaggio.


Il mio cuore è con te, HJ. Ho accompagnato diversi cari nel trapasso da questa vita e non è mai facile, ma può essere bello. Quando ripensi a questa transizione, capirai che camminare insieme a tua mamma a casa è stato uno degli onori più gloriosi della tua vita. Ti mando un enorme abbraccio di conforto.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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