Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il caregiver deve sentirsi in colpa per fare una vacanza una volta nella vita?

Cara Carol: Mio padre è stato un caregiver instancabile per mia madre fino a quando lei è venuta a mancare. Purtroppo, solo un paio di anni dopo, ha iniziato a mostrare segni di demenza. Da allora, gli è stato diagnosticato l'Alzheimer e alla fine si è trasferito in una struttura di assistenza alla memoria. Forniscono cure eccellenti e compassionevoli, ma è abituato alle mie visite quotidiane. La mia migliore amica ha l'opportunità, che capita una volta nella vita, di una vacanza e mi ha chiesto di unirmi a lei. Intellettualmente, capisco che dovrei afferrarla e andare. Emotivamente, sono terribilmente in conflitto, quindi la colpa sta abbassando la mia aspettativa di divertirmi. Vado comunque? - BC

 

Cara BC: una parola: vai. Hai più che guadagnato questo tempo fuori casa. Detto questo, capisco i tuoi sentimenti.


Quando avevo diversi anziani che dipendevano, a vari gradi, dalla mia assistenza, ho avuto l'opportunità di visitare una cara amica che si era trasferita dall'altra parte del paese. Anche se al momento mi sentivo combattuta e colpevole, sono andata, e sì, mi sono divertita. Quel viaggio ha fornito una pausa tanto necessaria prima che venissero per me responsabilità maggiori di assistenza.


Anche tu meriti questa possibilità. A seconda della fase della demenza di tuo padre, può lamentarsi o essere impaurito quando glielo dici. È normale per qualcuno che si sente vulnerabile. Tuttavia, nel suo cuore, non ho dubbi che capirà e che vorrà che tu lo faccia.


Cosa puoi fare per aiutarlo a resistere in quei pochi giorni senza di te? Pianifica le sue esigenze in modo da limitare l'impatto della tua breve assenza.

  • Lavora con lo staff di assistenza in modo che sappiano di questo cambiamento nella tua routine. Potrebbero essere in grado di fornire un po' di attenzione in più. Ovviamente, darai loro informazioni di contatto per le emergenze.
  • Riprogramma gli appuntamenti medici per tuo padre in caso di conflitto e verifica che i suoi farmaci siano forniti se la struttura non lo fa (la maggior parte lo fa).
  • Controlla la sua scorta di prelibatezze, articoli da toeletta e vestiti in modo che tutto sia disponibile.
  • Lascia delle note al personale insieme alle istruzioni di dargliene una ogni giorno. In quelle note, scrivi qualcosa di dolce, divertente o semplicemente rassicurante. Mantieni il tuo messaggio breve e felice. Potresti anche fare un conto alla rovescia dicendo che tornerai tra cinque, quattro, tre giorni. Tu capisci cosa intendo.
  • Chiama tuo padre solo se senti che devi farlo. Lo dico perché questo aiuta alcuni caregiver a rilassarsi. Per altri, li riporta nella routine per cui potrebbero anche essere rimasti a casa. Considera attentamente i pro e i contro.
  • Fidati che la struttura ti avviserà di qualcosa di grave. Se non li senti, dai per scontato che tutto vada bene. L'altra opzione è organizzare di avere un familiare che va a controllare ogni giorno.


Queste sono solo alcune idee, BC. Tu conosci meglio tuo padre. Chiediti cosa aiuterebbe a farlo sentire sicuro e fai ciò che puoi.


Una volta tornata, potresti considerare l'idea di prendere un giorno o due di pausa ogni settimana per mantenere la tua salute. Qualcosa a cui pensare.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.