Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer's Drug Discovery Foundation positiva sull'approvazione FDA dell'aducanumab

7 giugno 2021 - L'approvazione odierna della FDA dell'anticorpo monoclonale Aduhelm (ex aducanumab) per trattare i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) riflette anni di progressi significativi nella ricerca sulla malattia. Questo è il primo nuovo farmaco di MA approvato in 17 anni e il primo che ha dimostrato di modificare il corso della malattia, che la FDA ritiene porterà a rallentare il declino cognitivo dei pazienti.


"L'aducanumab è solo il primo di numerosi farmaci di MA che saranno disponibili nei prossimi 5/10 anni", ha detto Howard Fillit MD, direttore esecutivo, fondatore e responsabile scientifico dell'Alzheimer's Drug Discovery Foundation (ADDF). "La robusta lista di ricerche sul MA, completata da un numero crescente di biomarcatori e altri importanti strumenti di ricerca, implica che gli studi clinici in corso oggi sono più rigorosi e promettenti che mai".


Gli esperimenti di fase 3 dell'aducanumab sono stati i primi a usare un test convalidato da biomarcatore (scansione PET Amyvid) per garantire che siano stati iscritti i pazienti giusti e misurare l'impatto del farmaco nel cervello, secondo il dott. Fillit.


L'aducanumab funziona eliminando le placche amiloidi dal cervello, un segno distintivo della malattia. Ma l'accumulo di amiloide è solo uno dei tanti importanti processi biologici che portano allo sviluppo e alla progressione del MA. L'approccio visionario dell'ADDF alla ricerca sul MA, che si concentra sulla biologia dell'invecchiamento, è ora riflessa nella lista diversificata di ricerche. Più della metà dei 120 farmaci attualmente negli studi clinici sono focalizzati su una vasta gamma di obiettivi farmacologici.


Il portafoglio di ricerca clinica dell'ADDF, uno dei più grandi al mondo, investe in farmaci che puntano le proteine ​mal ripiegate, come l'amiloide e la tau, nonché l'infiammazione, i problemi vascolari, le alterazioni genetiche e molti altri percorsi che influenzano la salute del cervello. L'ADDF impegna anche milioni di dollari ogni anno per supportare lo sviluppo di biomarcatori diagnostici, incluso il supporto precoce alla scansione PET Amyvid e al PrecivityAD (un esame del sangue arrivato sul mercato nel 2020). L'Acceleratore di Diagnostica dell'ADDF è focalizzato esclusivamente sul supporto allo sviluppo di nuovi biomarcatori, che sono essenziali per sviluppare terapie efficaci.


"Anche se l'approvazione di oggi rappresenta un passo avanti, le malattie neurodegenerative raramente hanno una sola causa", ha detto il dott. Fillit. "Come l'HIV e molti tumori, la risposta definitiva risiede nell'avere più farmaci nel nostro arsenale, in modo da poterli combinare in diversi modi per fornire ai pazienti trattamenti individualizzati che soddisfano le loro esigenze specifiche".

 

 

 


Fonte: Alzheimer's Drug Discovery Foundation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)