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Partito progetto di teleriabilitazione cognitiva per la demenza iniziale

puzzled lady working at computer shutterstockShutterstockLa Fondazione Mondino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia, ha avviato un progetto di ricerca di teleriabilitazione cognitiva per pazienti con iniziali deficit cognitivi. Venerdì 16 aprile è stato dato il via ufficiale con la consegna del sistema collaudato al primo paziente.


L’iniziativa è finanziata con i fondi di Ricerca Corrente della Fondazione assegnati al Dementia Clinical Research Center, diretto dal prof. Stefano F. Cappa, e prevede il coinvolgimento dei pazienti afferenti al Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), diretto dalla dr.ssa Elena Sinforiani, e all’Unità Complessa di Neuroriabilitazione, diretta dalla prof.ssa Cristina Tassorelli.


Responsabili del programma di teleriabilitazione sono la prof.ssa Sara Bottiroli e la dr.ssa Sara Bernini, neuropsicologhe della Fondazione da anni impegnate nella prevenzione del decadimento cognitivo, nell’invecchiamento sano e nel mantenimento delle abilità residue in quello patologico. Tutto ciò alla luce dei dati non univoci sull’efficacia delle terapie farmacologiche attualmente disponibili.


Il progetto ha previsto la messa a punto di un protocollo di trattamento cognitivo “a distanza” fruibile dal paziente comodamente dal proprio domicilio, con costante monitoraggio da parte degli specialisti in clinica. Questo è possibile grazie all’impiego di un software costruito ad hoc, HomeCoRe (Home Cognitive Rehabilitation), in grado di generare esercizi personalizzati che il paziente può eseguire mediante un PC portatile touch screen fornito dalla Fondazione.


HomeCoRe rappresenta il risultato più recente di una collaborazione che dura ormai da 15 anni con il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia. Il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Silvana Quaglini, con il prezioso apporto dell’ing. Silvia Panzarasa, ha progettato e sviluppato un sistema per la riabilitazione cognitiva che negli anni è stato utilizzato a supporto delle sedute riabilitative all’interno della Fondazione, ed è stato oggetto di studi scientifici che ne hanno dimostrato la validità.

 

 

 


Fonte: Fondazione Mondino - Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico (IRCCS)

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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