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[Dana Territo] Ridurre lo stress del caregiver inizia dalla cura di sé. Ecco altri modi per far fronte.

Cosa possono fare i caregiver per ridurre lo stress?

sad or stressed womanImage by AI on freepik

Sebbene a volte prendersi cura di qualcuno con Alzheimer o da altre forme di demenza possa essere gratificante, può anche essere terribilmente stressante per i caregiver e le famiglie. È cruciale che il caregiver faccia pause frequenti per allontanarsi dall'assistenza, faccia respiri profondi, stretching e altri esercizi, anche per pochi minuti.


Camminare brevemente all’aperto o restare seduti qualche momento in uno spazio tranquillo possono offrire una utile ricarica per la mente e il corpo. Inoltre, se il caregiver ha accesso a un centro sollievo, dovrebbe usare questo servizio in quanto gli consente di ricaricarsi mentre la persona cara si trova in un ambiente di cura sicuro e confortevole.


Presta attenzione alla cura di te stesso quando cerchi di abbassare i livelli di stress. I caregiver dovrebbero riservare un po’ di “tempo per sé” – anche se si tratta di un breve periodo – per fare qualcosa che aiuta a rilassarsi. Guardare un programma televisivo preferito, leggere, fare un bagno o dedicarsi a un hobby speciale sono tutti modi per ridurre lo stress e mettersi in uno stato d'animo migliore.


Un sonno adeguato è fondamentale per il benessere emotivo e fisico. I caregiver dovrebbero fissare routine rilassanti prima di andare a dormire, come coricarsi a un orario specifico, spegnere i cellulari o altri dispositivi, bere tè caldo decaffeinato o semplicemente ascoltare musica soft.


La cura di sé comprende anche un’attività fisica regolare, anche se solo per 15 minuti al giorno. Le passeggiate quotidiane, lo yoga e altre forme di esercizio fisico possono ridurre lo stress e migliorare l’umore.


I caregiver dovrebbero prestare attenzione alle buone scelte nutrizionali. Nutrire il corpo con cibi sani può aumentare i livelli di energia e migliorare la salute del caregiver e la capacità di affrontare meglio lo stress delle responsabilità quotidiane.


Anche la socializzazione è importante per ridurre lo stress del caregiver. Appoggiarsi ad amici e persone care può offrire supporto emotivo o anche assistenza per bisogni o compiti del caregiving. Inoltre, molti caregiver trovano utile aderire a gruppi di supporto o auto-mutuo-aiuto, dove possono condividere esperienze con coloro che stanno attraversando sfide simili. Inoltre, i caregiver possono scegliere di cercare un aiuto professionale per gestire il proprio stress e per apprendere e sviluppare strategie per far fronte.


Esistono varie tecniche di riduzione dello stress da provare. Le tecniche di consapevolezza e meditazione possono aiutare il caregiver a rimanere con i piedi per terra e ridurre l’ansia. Anche la respirazione e gli esercizi di rilassamento muscolare progressivo sono tecniche di riduzione dello stress per il caregiver.


Quando le responsabilità di assistenza diventano troppo schiaccianti, i caregiver possono considerare, se finanziariamente fattibile, di assumere aiutanti professionisti per assistere in determinati compiti. Accettare l'aiuto gratuito di familiari e amici è spesso difficile poiché i caregiver credono di dover fare tutto da soli. Accettare aiuto può prevenire il burnout, soprattutto quando il caregiver affida ad altri compiti specifici e necessari.


I caregiver attraversano una serie di emozioni che vanno dal senso di colpa e frustrazione alla tristezza e persino alla rabbia. Queste emozioni sono del tutto normali; tuttavia, è importante che i caregiver le riconoscano e le elaborino, poiché reprimere i sentimenti può causare stress eccessivo.


Nel complesso, i caregiver dovrebbero concentrarsi sugli aspetti dell’assistenza che possono controllare, e buttare la perfezione fuori dalla finestra. Prendere un giorno alla volta, stabilire dei limiti, conoscere i limiti e creare una routine sono tutti modi per ridurre sentimenti, ansia e livelli di stress travolgenti.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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