Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificato meccanismo per cui una risposta immunitaria 'normale' uccide i neuroni

Identificato meccanismo per cui una risposta immunitaria 'normale' uccide i neuroniScienziati che studiano l'infiammazione del cervello hanno scoperto perché certe risposte immunitarie, che di solito aiutano le cellule a riconoscere e combattere le infezioni virali e batteriche, a volte diventano dannose per il cervello.


Molti disturbi cerebrali coinvolgono la morte dei neuroni (cellule nervose), ma finora non si capiva come muoiono questi neuroni.


Un nuovo studio apparso nel Journal of Immunology descrive come l'attivazione delle risposte immunitarie normalmente protettive induce le cellule nervose a morire e individua la proteina responsabile, fornendo un potenziale bersaglio per un intervento terapeutico.


I ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) dei National Institutes of Health hanno studiato l'effetto delle proteine ​​del sistema immunitario chiamate «recettori toll-like» sui neuroni.
Questi recettori rilevano l'infezione da batteri o virus e possono anche rilevare alcune molecole rilasciate da neuroni morenti e associate a malattie come l'Alzheimer.

I ricercatori hanno usato un modello di topo per studiare perché la stimolazione di questi recettori causa la morte solo dei neuroni, non di altri tipi di cellule. Hanno determinato che i recettori toll-like attivano nei neuroni una proteina chiamata SARM1, che induce la morte modificando la funzione dei mitocondri, i produttori di energia delle cellule.

Lo studio si basa sul precedente lavoro del gruppo del NIAID che aveva dimostrato che la SARM1 causa anche la morte neuronale durante le infezioni virali nel cervello.

La nuova ricerca dimostra che l'attivazione immunitaria dei neuroni, anche in assenza di infezione virale, può essere causa di morte.

Identificando la SARM1 come molecola chiave responsabile di questo processo, i ricercatori hanno capito meglio perché la risposta immunitaria normalmente protettiva può essere dannosa quando avviene un'infezione o un danno nel cervello.
 

 

 

 


Fonte: National Institute of Allergy and Infectious Diseases (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: P. Mukherjee, C. W. Winkler, K. G. Taylor, T. A. Woods, V. Nair, B. A. Khan, K. E. Peterson. SARM1, Not MyD88, Mediates TLR7/TLR9-Induced Apoptosis in Neurons. The Journal of Immunology, 2015; DOI: 10.4049/jimmunol.1500953

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.