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Ven, 3 Mag '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Mer, 8 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 10 Mag '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Mer, 15 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 16 Mag '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa delle Associazioni, Via Campagna 46, Loria (TV)
Mer, 22 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago

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Le strategie di prevenzione delle infezioni, per prevenire la diffusione del coronavirus, sono particolarmente impegnative negli ambienti di assistenza a lungo termine, perché i residenti possono avere difficoltà a seguire le pratiche di prevenzione raccomandate, come il distanziamento sociale, lavarsi le mani di frequente, evitare di toccarsi il volto o anche di indossare una mascherina.


Questi tipi di azioni di prevenzione mettono a disagio i residenti con Alzheimer o con un disturbo legato alla demenza, che può portare ad ansia e paura, espresse con agitazione, aggressività o wandering (vagabondaggio).


Il personale sanitario nelle strutture di assistenza e nelle unità di terapia della memoria dovrebbero seguire le linee guida dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che comprendono:

  • Tenere più coerenti possibile le routine strutturate, incorporando le pratiche di lavaggio frequente delle mani e il distanziamento sociale.

  • Essere consapevoli che potrebbe non essere possibile far tenere la mascherina al residente con demenza, perché sarebbe confuso e la toglierebbe in continuazione.

  • Le attività sono molto importanti per alleviare la noia e possono essere adattate alla camera dell'ospite o con tempi sfalsati in piccoli gruppi nella sala delle attività, con i residenti distanziati.

  • Il personale può aiutare a fornire una qualche forma di esercizio fisico, come camminare in un cortile protetto. L'esercizio fisico aiuta a mantenere il benessere e la salute e può essere un'attività divertente.

  • Si dovrebbero organizzare aree comuni per spaziare i residenti almeno di 2 m l'uno dall'altro, quando possibile, e i residenti che possono camminare devono essere ridiretti con delicatezza quando arrivano in prossimità di altri residenti.

  • Le strutture dovrebbero cercare di assegnare il personale in modo coerente al mantenimento della familiarità tra i residenti, e di limitare gli operatori del reparto di terapia della memoria solo a quelli essenziali per la cura.

  • L'accesso alle cure mediche continue e/o alle procedure di emergenza dovrebbe continuare in base alle direttive delineate dal piano di cura.


Proprio come è impegnativo mantenere le procedure di prevenzione dell'infezione tra i residenti nell'assistenza a lungo termine, altrettanto o forse più difficile può esserlo quando in un residente si sospetta o è confermata la presenza del virus. Sarebbe difficile limitare un residente alla sua stanza e, se è cognitivamente compromesso, spostarlo ad una unità speciale di terapia COVID-19 può causare disorientamento e agitazione, con un aumento dei rischi di wandering o cadute.


Gli amministratori devono determinare se è più sicuro tenere l'assistenza degli ospiti infetti nel reparto di terapia della memoria con personale dedicato o spostarli in una unità specializzata COVID-19. Se quest'ultima è l'opzione scelta, il personale dell'unità COVID-19 dovrebbe essere preparato e conoscere le informazioni biografiche del residente, come le abitudini e le attività che preferisce. Inoltre, è utile portare gli oggetti familiari dell'ospite nel nuovo ambiente per sicurezza e comfort.


Secondo i CDC, si dovrebbe sempre fare attenzione ai cambiamenti nei comportamenti, come aumento dell'agitazione, confusione, dolore improvviso e/o aumento dei sintomi della demenza, poiché questi sintomi possono essere indicatori di peggioramento dello stress e dell'ansia, così come di COVID-19 o altre infezioni.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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