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Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
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Donne che si prendono cura
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Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
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Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
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Gio, 16 Mag 2024   17:00 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
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Donne che si prendono cura
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Mer, 29 Mag 2024   14:30 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

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hallucinations

Le malattie mentali colpiscono milioni di persone. Molte persone con disturbo bipolare, depressione, schizofrenia [e Alzheimer] soffrono di allucinazioni, la percezione di qualcosa che non è presente.


Dagli odori fantasma, all'udire voci e vedere cose che non ci sono, le allucinazioni possono assumere molte forme e derivare da molte cause. Non solo da una malattia mentale. Anche ictus, emicranie e malattie dell'orecchio interno possono portare a allucinazioni. E ovviamente lo fanno anche le droghe psichedeliche.


Eppure sappiamo sorprendentemente poco su cosa succede nel cervello durante le allucinazioni. Ora, in esperimenti sui topi, i ricercatori hanno scoperto che le allucinazioni riducono l'attività nel centro di visione del cervello. La scoperta suggerisce che le allucinazioni avvengono quando il cervello sovra-compensa per la mancanza di informazioni provenienti dal mondo esterno.


"Capire cosa sta succedendo nel mondo è una forma di equilibrio tra assumere informazioni e la loro interpretazione", ha detto in una nota stampa Cristopher Niell, neuroscienziato dell'Università dell'Oregon di Eugene, che ha guidato la nuova ricerca. "Se stai mettendo meno peso su ciò che sta accadendo intorno a te, ma poi lo sovra-interpreti, ciò potrebbe portare ad allucinazioni".

 

Vedere e percepire

Niell voleva scoprire come un allucinogeno chiamato '4-iodo-2,5-dimetossifenilisopropilamina' (DOI) influenza la capacità dei topi di vedere e percepire il mondo circostante. La sua speranza è di capire meglio "come creiamo rappresentazioni del mondo usando la visione", ha detto.


E come l'LSD e la psilocibina, la DOI attiva un recettore cerebrale della serotonina, una sostanza chimica cerebrale che trasmette messaggi tra le cellule cerebrali. La serotonina è più conosciuta come la molecola che aumenta la sensazione di benessere e felicità, ma ha anche un ruolo nella visione.


Ricerche precedenti di altri gruppi hanno implicato il recettore della serotonina nelle allucinazioni da schizofrenia e droghe. I farmaci che bloccano il recettore addirittura impediscono allucinazioni nelle persone con schizofrenia.

 

Freno ai farmaci

Nel loro studio, pubblicato nella rivista Cell Reports, i ricercatori hanno dato ai topi l'allucinogeno e poi, mentre i topi guardavano immagini su uno schermo, hanno scrutato il loro cervello. Nell'osservare come l'allucinogeno e le immagini influenzano l'attività cerebrale dei topi, i ricercatori hanno scoperto che l'allucinogeno attenua le informazioni visive in entrata.


"Potresti aspettarti che le allucinazioni visive risultino da neuroni nel cervello che sparano come pazzi o da segnali non corrispondenti", ha detto Niell. "Siamo stati sorpresi di scoprire che una droga allucinogena ha invece portato ad una riduzione dell'attività nella corteccia visiva".


La scoperta suggerisce che le allucinazioni vengono dal cervello che riempie ciò che percepisce come informazione mancante. Ma, dice Niell, questa probabilmente non è tutta la storia. "Non sento di aver trovato necessariamente la pistola fumante per l'intera causa sottostante le allucinazioni, ma è probabile che sia una parte di essa", ha detto.

 

 

 


Fonte: Roni Dengler in Discover Magazine (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Angie M. Michaiel, Philip R.L. Parker, Cristopher M. Niell. A Hallucinogenic Serotonin-2A Receptor Agonist Reduces Visual Response Gain and Alters Temporal Dynamics in Mouse V1. Cell Reports, 26 Mar 2019, DOI: 10.1016/j.celrep.2019.02.104

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