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Rischio di suicidio quasi 7 volte più alto dopo diagnosi di demenza a insorgenza precoce

Uno studio su quasi 600.000 persone in Inghilterra mostra che il rischio di suicidio nei primi tre mesi dopo una diagnosi di demenza per i pazienti sotto i 65 anni è quasi 7 volte superiore rispetto ai pazienti senza demenza.Nel Regno Unito, circa 850.000...

Rischio di neurodegenerazione più che doppio tra ex giocatori di rugby

Il rischio varia per condizione: è fino a 15 volte più alto per la malattia del Motoneurone. Servono strategie per ridurre il rischio di impatto/lesione in tutti gli sport, affermano i ricercatori.Il rischio di malattie neurodegenerative tra gli ex...

Nuovi trattamenti per le neurodegenerazioni: ci sono scienziati bloccati nel passato?

Saskia Sivananthan, Responsabile della ricerca per l'Alzheimer Society of Canada (ASC), di recente ha affermato che, senza cambiamenti nelle tendenze attuali, il numero di persone con demenza e il numero di persone che si prendono cura di loro "sarà...

Perché le donne sono più suscettibili all'Alzheimer? Scoperto il motivo.

I ricercatori della Case Western Reserve University hanno identificato il meccanismo nel tessuto cerebrale che può spiegare la disparità tra uomini e donne.I ricercatori della Case Western Reserve University hanno identificato un meccanismo nel tessuto...

Nuova ipotesi di Alzheimer: dipende da calo di proteine, non dalle placche amiloidi

Una nuova ricerca realizzata dell'Università di Cincinnati (UC) rafforza l'ipotesi che il morbo di Alzheimer (MA) sia causato da un declino dei livelli di una proteina specifica, contrariamente alla teoria prevalente che è stata messa in discussione di...

Cambiamenti genomici hanno un ruolo in cellule cerebrali specifiche nell'Alzheimer

Una nuova ricerca, che ha studiato i cambiamenti genomici in diversi tipi di cellule cerebrali, ha prodotto un risultato potenzialmente sorprendente: molti dei cambiamenti nell'Alzheimer avvengono in cellule cerebrali diverse dai neuroni, che sono quelli che...

Dieta che imita il digiuno riduce i segni di demenza nei topi

Brevi cicli di una dieta a basso contenuto calorico che replica il digiuno sembrano ridurre l'infiammazione e ritardare il declino cognitivo dei topi modello dell'Alzheimer; i dati iniziali indicano la sicurezza della dieta nei pazienti umani.I cicli di...

Rotture al DNA 'spazzatura' danno nuove informazioni sui disturbi neurologici

Il DNA 'spazzatura' potrebbe sbloccare nuovi trattamenti per i disturbi neurologici cisto che gli scienziati scoprono che le sue rotture e le sue riparazioni influenzano la nostra protezione contro le malattie neurologiche.Una ricerca rivoluzionaria...

Con i genomi frammentati, i neuroni di Alzheimer chiedono aiuto

Uno studio del MIT indica che i neuroni malati possono istigare una risposta infiammatoria dalle microglia, le cellule immunitarie del cervello.Un nuovo studio condotto da ricercatori del Picower Institute for Learning and Memory del MIT di Boston...

Ipertensione accelera il declino mentale, ma non spiega tutte le disparità della demenza

Uno 'studio di studi' a lungo termine negli anziani mostra un chiaro legame con l'ipertensione, ma è ancora misterioso il motivo per cui il rischio di demenza è più elevato in quelli di origine ispanica.Le persone con pressione alta hanno di fronte...

Ricordi a lungo termine: questione di ordine, non solo di ripetizione

I ricordi a lungo termine si basano sia sulla ripetizione degli eventi sia su un intricato processo di apprendimento neurologico per far durare questi ricordi. Queste le scoperte del nuovo studio di un team di neuroscienziati che ci fanno capire più in...

Un caregiver familiare di Alzheimer su tre ha sintomi persistenti di depressione

Oltre il 60% dei caregiver familiari di individui con morbo di Alzheimer (MA) sperimentava sintomi almeno lievi di depressione già al momento della diagnosi dell'individuo con MA. In un terzo di essi, i sintomi depressivi sono peggiorati durante uno...

Il metabolismo è legato alla salute del cervello

Ogni tre secondi nel mondo, a qualcuno viene diagnosticata la demenza. E oltre a non esistere una cura nota, i cambiamenti nel cervello possono verificarsi anni prima di una diagnosi di demenza.Ora, uno studio eseguito all'Università del Sud Australia ha...

Il cervello dei Superger contiene 'super neuroni'

Il cervello post mortem di SuperAger rivela neuroni significativamente più grandi nella regione della memoria.I neuroni in un'area del cervello responsabili della memoria (corteccia entorinale) erano significativamente più grandi nei SuperAger...

Cosa è cruciale per mantenere il cervello sano

Le cose rallentano per molti di noi man mano che invecchiamo. Ma il tuo cervello può rimanere sano più a lungo con un piccolo sforzo.Il tuo cervello è proprio favoloso. Circa 100 miliardi di cellule nervose lavorano insieme per mantenerti agile e rapido...

Tracciati legami più forti tra malattia delle gengive e Alzheimer

Nuovi studi rafforzano i collegamenti tra le due malattie e dimostrano l'importanza di una buona salute oraleI ricercatori della University of Central Lancashire (UCLan), sono stati i primi a riferire il legame tra malattia gengivale (parodontite o...

Studio dei biomarcatori permette di trattare meglio la demenza a esordio precoce

La demenza frontotemporale (FTD), una forma comune di demenza ad esordio precoce, è contrassegnata da disabilità nel comportamento, nel linguaggio e talvolta nella funzione motoria. A differenza del morbo di Alzheimer (MA), ricercatori e clinici finora...

Un altro meccanismo allunga la vita del sistema immunitario, riducendo le malattie dell'età

Un team internazionale guidato dagli scienziati dell'UCL ha identificato un nuovo meccanismo che rallenta, e può persino prevenire, l'invecchiamento naturale delle cellule immunitarie, uno dei nove 'segni distintivi dell'invecchiamento'.Nel loro studio...

Delineato nuovo metodo per rimuovere le proteine tossiche dal cervello

Un nuovo studio condotto da Inés Moreno, ricercatrice dell'Università di Malaga, in collaborazione con colleghi dell'Università del Texas, ha identificato una potenziale terapia non invasiva che potrebbe verificare il progresso del morbo di Alzheimer...

Scoperto il peptide che contribuisce alla progressione dell'Alzheimer

Lo studio di un team di ricerca internazionale, che coinvolge anche l'Università Statale di Milano, ha scoperto che ad attivare il meccanismo che consente la progressione dell'Alzheimer è il peptide LL-37, nuovo possibile bersaglio terapeutico.I...

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Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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