Iscriviti alla newsletter

Perché c'è così tanta potenza e gioia nell'ascoltare la musica della gioventù?

older adult singing with earphones

L'altro giorno stavo tornando a casa, sentendo tutto lo stress del lavoro, pensando ad alcune fatture scadute e guardando la luce 'servizio necessario' sul cruscotto. Era anche la mia serata per cucinare, blah, blah, blah.


Ma, improvvisamente, senza preavviso, come se gli dei musicali mi stessero cercando, la chitarra di apertura di Hot Blooded (dei Foreigner) ha cominciato a scaturire dagli altoparlanti. Senza pensare, la mia mano è andata alla manopola del volume, un sorriso giovanile ha preso il sopravvento sulla mia espressione cupa e all'improvviso stavo cantando a piena voce:

Well, I’m hot-blooded, check it and see
I got a fever of a hundred and three
Come on, baby, do you do more than dance?
I’m hot-blooded, I’m hot-blooded.

(Bene, ho il sangue caldo, controlla e vedi
Ho la febbre a quaranta
Dai, piccola, fai di più che ballare?
Ho il sangue caldo, ho il sangue caldo.)


Improvvisamente, mi sono sentito benissimo. E conoscevo tutte le parole. Ho abbassato il finestrino, avevo energia e mi sono sentito come nel 1984, senza preoccuparmi del mondo, la fresca brezza che mi soffiava tra i capelli. Bene, hai l'idea. Ho avuto una svolta completa.


Era la mia serata per cucinare. Tutto a causa di una canzone (però una canzone davvero fantastica). C'è un tale conforto e sicurezza nell'ascolto della musica con cui siamo cresciuti. La nostra musica.

 

Cosa c'è della musica della nostra gioventù?

Quando sentiamo musica così profondamente significativa per noi, può esserci un effetto profondo. 'Cambia' le cose immediatamente. Abbiamo una reazione fisica, il nostro cervello rilascia dopamina e serotonina, i neurotrasmettitori del 'piacere', che scatenano anche una reazione psicologica. Ci fa sentire benissimo.


E quella musica, principalmente dalla nostra gioventù, è incorporata nel nostro cervello. Dalla ricerca sappiamo che i 'ricordi musicali' siano alcuni di quelli più forti che manteniamo. Ecco perché conoscevo ancora tutte le parole.


Tutto ciò che serve è un riff, un ritornello di apertura, la prima riga del primo verso, e possiamo sentire che siamo tornati nella nostra stanza del dormitorio da matricole, con i nostri migliori amici. La musica ci riporta a un tempo spensierato che ha contribuito a modellare il nostro sé futuro.


Questo è anche il motivo per cui una persona con demenza o con Alzheimer, che potrebbe non sapere dove o con chi è, può ricordare le parole di canzoni significative con cui è cresciuta. E poi possiamo potenzialmente richiamare un ricordo spinto da quella canzone.


Di recente, in uno degli ospedali in cui lavoro come musicoterapeuta, mi è stato chiesto di vedere una donna  anziana per aiutarla ad orientarsi. Era confusa e agitata, non sapeva dove era e si strappava la flebo. Ma quando ho cantato Blue Moon, si è improvvisamente calmata, persa in un lontano ricordo.


Quando ho finito la canzone, senza sollecitazione, mi ha detto con molta calma e precisione che stava cantando quella canzone quando ha incontrato suo marito per la prima volta. Era “seduta su una recinzione e guardava dei militari che erano appena scesi da un autobus e camminavano. Uno di loro si è fermato ad ascoltare". Quel ricordo musicale per lei era forte, anche con la demenza. Dopo aver condiviso quella storia con me, era calma e contenta, e dopo aver ascoltato alcune altre canzoni di quell'epoca, presto ha chiuso gli occhi e si è addormentata.


La musica con cui siamo cresciuti è la colonna sonora di chi siamo e di chi siamo diventati. Rimane con noi. È la nostra identità. Il nostro distintivo d'onore. Soprattutto, ci fa sentire bene. È sempre lì per noi ogni volta che ne abbiamo bisogno. È la musica a cui ci rivolgiamo quando abbiamo bisogno di una spinta e vogliamo riflettere sulla nostra vita.


La nostra 'vecchia' musica rende più gestibile la nostra vita 'attuale'. C'è un profondo potere nell'ascolto della musica con cui siamo cresciuti.

 

La gioia di scoprire qualcosa di nuovo

Tuttavia, c'è anche molta altra musica fantastica in giro. Guardo nei decenni e nel mondo. E, seppure c'è conforto in ciò che sappiamo, c'è anche qualcosa di entusiasmante e stimolante nel trovare e scoprire qualcosa di nuovo, qualcosa di fresco. (E non intendo solo musica appena pubblicata; voglio dire, qualcosa di nuovo per te).


Ci dà una nuova prospettiva su altre generazioni e altre culture. Ci aiuta a uscire da noi stessi e può essere stimolante. E, indovina: anch'esso rilascia dopamina nel nostro cervello.


Come lo trovi? Bene, potrebbe essere necessario un piccolo sforzo (come sintonizzarti sul canale radio della musica anni '80). Ma è così facile trovare nuova musica in questi giorni. Puoi sintonizzarti su una nuova stazione, saltare su una playlist di Spotify al di fuori delle tue preferenze di genere o chiedere a qualcuno di consigliare qualcosa.

 

Musica e connessioni sociali

L'ascolto della musica può essere un ottimo connettore sociale. Ognuno ha 'la sua musica' e tutti sono orgogliosi della 'loro musica' (anche coloro che amano il jazz leggero). Chiedi a qualcuno di raccomandarti un artista che ascolta al momento o di condividere una playlist preferita con te. E in cambio, dagli qualcosa nella tua lista dei preferiti.


Chiedi a un collega o a qualcuno al lavoro che non hai ancora conosciuto. Questo è un ottimo modo per connettersi e conoscere gli altri. In questo mondo isolato, ascoltare la musica e gli altri è un ottimo modo per connettersi a livello umano.


Mi piace la 'mia' musica, ma anche scoprire nuove cose. Voglio uscire dalla mia zona di comfort di tanto in tanto. E mi piace sapere quale musica piace agli altri e cosa li ispira. Adoro le connessioni sociali che la musica e l'ascolto musicale possono portare.


Ma nessuno porterà mai via i miei ricordi del primo bacio. È un po' come la mia terapia.

 

 

 


Fonte: Raymond Leone MMT/MT-BC in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Perché avere troppi hobby non è una brutta cosa

27.10.2023

Alcune persone vengono in terapia sentendosi sopraffatti e incerti sulla loro tendenza a...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

La demenza ci fa vivere con emozioni agrodolci

23.05.2023

Il detto è: dolce è la vita. E, anche se vorremmo momenti costantemente dolci, la vita s...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Farmaci per il sonno: limitazioni e alternative

18.04.2023

Uno studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease è l'ultima ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.