Tutti noi a volte ci sentiamo soli. Forse ti sei sentito isolato o solo nella tua famiglia di origine e lo senti ancora. Forse vivi la solitudine all'interno del tuo gruppo tra pari o nell'ambiente di lavoro. Potresti desiderare una relazione stretta con un amico o un partner ma non sai come raggiungerlo o avvicinarlo emotivamente.
C'è uno stigma nell'ammettere sentimenti di solitudine, e se ci manca una connessione significativa con le persone nella nostra vita quotidiana, possiamo concludere che c'è qualcosa di sbagliato in noi, che siamo in qualche modo antipatici o non amabili.
Crescere in una famiglia disfunzionale, in cui non viene insegnata o incoraggiata la connessione emotiva, può aumentare questo peso. Se non si mostra ai bambini che sono al sicuro e possono fidarsi dei loro custodi e famiglie, questo può portarli a mantenere una certa distanza emotiva.
Mentre ho imparato dalle mie ricerche sulle famiglie narcisistiche che la solitudine e l'isolamento sono abbastanza comuni, ho trovato profondamente interessante che il chirurgo generale degli Stati Uniti Vivek Murthy ha recentemente citato la solitudine come un grave pericolo per la salute mentale che ha un impatto su metà degli adulti nel nostro paese.
La scoperta collega la solitudine a miliardi di dollari di costi di assistenza sanitaria e mostra che la solitudine ha effetti significativi non solo sulla salute mentale, ma anche sull'aumento del rischio di malattie cardiache, ictus e demenza. Il chirurgo generale definisce la solitudine una nuova epidemia di salute pubblica in un rapporto di orientamento di 85 pagine e ammette che anche lui ne ha sofferto.
Il buon senso ci dice che questa epidemia di solitudine può far parte della nostra cultura mutevole, aggravata dall'avvento della pandemia, dalla diffusione di dispositivi elettronici e social media e da più lavoro ibrido e/o da casa.
Ma che dire dello stigma di sentirsi solo? Se le persone non riescono ad ammetterlo, parlarne, fare una riflessione/trovare idee o chiedere aiuto, come può il 50% degli americani che riferiscono di essere soli sperare di riuscire a combattere la propria solitudine?
La connessione emotiva con gli altri a cui teniamo è cruciale per sbloccare l'isolamento e la solitudine. Allora, come si inizia ad affrontare il problema della solitudine?
10 suggerimenti per combattere la solitudine
- Smettila di dirti che sei solo perché qualcosa non va in te e che sei antipatico. Il dialogo interiore negativo può tenerti in un ciclo di isolamento.
- Inizia a parlare di solitudine agli altri. Sarai sorpreso di scoprire, se le persone sono sincere, quanto è comune.
- Raggiungi gli altri in piccoli modi: con un sorriso, aiuta qualcuno al supermercato o parla con qualcuno quando sei in giro.
- Esercitati a connetterti con colleghi, amici, familiari e persone care a un livello più profondo, piuttosto che soffermarti su argomenti superficiali di discussione. Ricorda, sono le connessioni più profonde che ti aiutano a sentirti vicino a qualcuno.
- Insegna ai tuoi figli come connettersi emotivamente con te e l'altro. Questo implica parlare dei tuoi sentimenti, buoni o cattivi.
- Non ingannarti dicendoti che sei connesso ad 'amici' solo perché hai molti contatti o conoscenti sui social media. Quelle connessioni via media non sono le stesse delle amicizie reali e attive.
- Quando ti viene in mente di seguire qualcuno che vuoi conoscere, fallo e vedi cosa succede. Probabilmente scoprirai che anche altre persone vogliono connettersi e apprezzeranno la tua iniziativa.
- Fatti coinvolgere in attività che ti interessano e che coinvolgono altre persone; per esempio attività in parrocchia, volontariato, club del libro, ballo, sport o qualsiasi attività di gruppo che ti attira.
- Quando gli amici o i colleghi ti invitano a un incontro, costringiti ad andare, anche per poco tempo. Stare con le persone, anche se inizialmente non sei incline a farlo, è una buona pratica. L'amicizia arriverà gradualmente e la pazienza è la chiave.
- Se hai difficoltà ad affrontare la solitudine, non aver paura di contattare un professionista di salute mentale. Sii sincero su come ti senti a essere solo e come ti ferisce. Avere un buon ascoltatore e un certo supporto ti aiuterà a iniziare il percorso per sentirti meno solo.
Ricorda: il 50% delle persone negli Stati Uniti si sente solo. Non sei l'unico. Siamo qui insieme in questo viaggio umano e possiamo aiutarci a vicenda a diventare più connessi.
Fonte: Karyl McBride PhD (terapeuta matrimoniale e familiare) in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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