Esperienze e opinioni
13 cose che i medici di base possono verificare per aiutare a mantenere sano il cervello
I medici di assistenza primaria possono avere un ruolo importante nel preservare la salute del cervello dei pazienti usando le Life’s Simple 7 dell'American Heart Association come guida, oltre a affrontare altri 6 fattori associati al declino cognitivo, secondo una nuova dichiarazione scientifica dell'American Stroke Association/American Heart Association, pubblicata su Stroke.
Conservare la salute del cervello in una popolazione che invecchia è una crescente preoccupazione negli USA. Si stima che un americano su 5 over-65 abbia un lieve deterioramento cognitivo, e uno su 7 abbia la demenza. Entro il 2050, il numero di americani con demenza dovrebbe triplicare, notano degli autori della dichiarazione.
"La cura primaria è la casa giusta degli sforzi per prevenire o posticipare il declino cognitivo. I professionisti della cura primaria hanno più probabilità di identificare e monitorare i fattori di rischio, presto e per tutta la durata della vita", ha affermato il presidente del gruppo scientifico che ha redatto il documento Ronald M. Lazar PhD/FAHA, cattedra di Apprendimento e Memoria nell'Invecchiamento e direttore dell'Evelyn F. McKnight Brain Institute dell'Università dell'Alabama di Birmingham. "La prevenzione non inizia in vecchiaia; si deve fare lungo il continuum dell'assistenza sanitaria dalla pediatria all'età adulta. Le evidenze contenute in questa dichiarazione dimostrano che l'attenzione precoce a questi fattori migliora gli esiti di vita successivi".
Life’s Simple 7 si concentra su sette obiettivi di stile di vita per raggiungere la salute cardiovascolare ideale:
- gestire la pressione sanguigna
- avere livelli sani di colesterolo
- ridurre la glicemia
- aumentare l'attività fisica
- mangiare meglio
- perdere peso
- non fumare.
La nuova dichiarazione suggerisce ai professionisti delle cure primarie di considerare anche la valutazione dei fattori di rischio per affrontare la salute cognitiva. I sei fattori di rischio addizionali da considerare, oltre ai Life’s Simple 7, che impattano sulla salute ottimale del cervello sono:
- depressione
- isolamento sociale
- uso eccessivo di alcol
- disturbi del sonno
- minore istruzione
- perdita di udito.
La dichiarazione elenca i fattori di rischio del deterioramento cognitivo, le strategie di prevenzione e le pratiche migliori per integrare la prevenzione della salute del cervello nelle cure primarie.
"Gli scienziati stanno imparando di più come prevenire il declino cognitivo, prima che inizino i cambiamenti nel cervello. Abbiamo esaminato le ultime ricerche e abbiamo trovato che le Life’s Simple 7 integrate da altri fattori come il sonno, la salute mentale e l'istruzione sono una strategia di stile di vita più completa che ottimizza la salute del cervello oltre alla salute cardiovascolare", ha detto Lazar, che è anche professore di neurologia e neurobiologia all'Università dell'Alabama di Birmingham.
La dichiarazione usa la cognizione per definire la salute del cervello, riferendosi allo spettro delle attività connesse all'intelletto, come la memoria, il pensiero, il ragionamento, la comunicazione e la risoluzione dei problemi, che consentono alle persone di prosperare e navigare nel mondo giorno dopo giorno. Le capacità di pensare, risolvere problemi, ricordare, percepire e comunicare sono fondamentali per vivere bene; la loro perdita può portare a impotenza e dipendenza.
"Gli studi hanno dimostrato che questi domini sono influenzati da fattori che abbiamo la possibilità di cambiare", ha detto Lazar. "La prevenzione e la mitigazione sono importanti, perché una volta che la cognizione è compromessa, le attuali opzioni di trattamento sono molto limitate".
Secondo la dichiarazione:
- I dati recenti mostrano che l'ipertensione, il diabete e il fumo in età adulta e in mezza età aumentano le probabilità di declino cognitivo in mezza età e accelerano il declino cognitivo nell'età avanzata.
- Le persone con demenza hanno una qualità inferiore di vita e i caregiver, di solito i familiari, sperimentano tassi elevati di stress psicologico e debilitazione fisica; la demenza è più costosa delle malattie cardiache o del cancro, i costi mondiali erano stimati in 818 miliardi di dollari nel 2015.
- La cura primaria è il posto giusto per gli sforzi per prevenire o posticipare il declino cognitivo; questo ambiente può fornire assistenza coordinata completa per promuovere le Life’s Simple 7 di AHA come guida per la salute del cervello e per il benessere complessivo.
- Le linee guida professionali raccomandano anche l'individuazione di routine della depressione e di consigliare ai pazienti di concentrarsi su cibi sani ed esercitarsi almeno 150 minuti alla settimana.
- Le pratiche per prevenire il declino cognitivo spesso sono spesso carenti; tuttavia, nuove pratiche e tecnologia come la telemedicina, che sono più comuni a causa della pandemia Covid-19, stanno affrontando questo divario.
- La mancanza di accesso ai servizi di assistenza primaria può essere una barriera alla prevenzione; anche con l'Affordable Care Act, circa il 15% degli adulti americani non ha ancora un'assicurazione sanitaria e il 25% degli americani non ha una fonte di cure primarie.
"Molte persone pensano che l'ipertensione, il diabete di tipo 2 e altri fattori di rischio influenzino solo la salute del cuore, tuttavia questi stessi fattori di rischio influenzano la salute del cervello. I pazienti potrebbero avere maggiori probabilità di prestare attenzione all'importanza di affrontare i fattori di rischio modificabili se comprendono i collegamenti", ha detto Lazar. "Nelle mie conferenze le persone mi dicono che l'unica cosa che non vogliono perdere nel corso della vita è la loro mente".
Fonte: American Heart Association (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Ronald Lazar, Virginia Howard, Walter Kernan, Hugo Aparicio, Deborah Levine, Anthony Viera, Lori Jordan, David Nyenhuis, Katherine Possin, Farzaneh Sorond, Carole White. A Primary Care Agenda for Brain Health: A Scientific Statement From the American Heart Association. Stroke, 2021, DOI
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