I nuovi professionisti della salute mentale e il pubblico hanno spesso informazioni inesatte sulla depressione, che porta a non riconoscere la condizione, a volte. Non è quindi sorprendente che molti restino a soffrire in silenzio. Ciò è particolarmente vero per gli anziani, i cui sintomi possono essere difficili da riconoscere anche per professionisti esperti.
Forse la depressione è ancora troppo tabù da discutere apertamente, facendo si che il grande pubblico la comprenda semplicemente dai ritratti della cultura popolare. Anche se tali presentazioni sono inconfondibili, altre volte la depressione è nascosta in bella vista. Questo è diffuso al massimo nei nostri anziani.
Primo, cerchiamo di capire che la depressione va al di là dell'umore triste e della perdita d'interesse: le persone possono anche diventare irritabili e arrabbiate, mentre sono depresse; ci sono cambiamenti nell'appetito, nel sonno, e nell'energia; c'è un soffermarsi sul passato e mancanza di speranza; ci sono spesso problemi cognitivi, come difficoltà di concentrazione, e le persone depresse possono apparire agitate fisicamente o fare movimenti estremamente lenti.
Mentre quanto scritto qui sopra è un quadro generale di depressione, ci sono sfumature in alcune popolazioni. Ciò è particolarmente vero nella depressione infantile e negli anziani, rendendo la loro condizione non così ovvia.
Trappole nel riconoscere la depressione dell'anziano
- È normale invecchiamento - Si potrebbe supporre che l'aumento del sonno, l'annebbiamento della memoria e l'irritabilità siano semplici rischi dell'invecchiamento. Possiamo ascrivere il carattere difficile di un anziano, per esempio, all'irritazione per le numerose visite mediche, poi nel figurarsi che andare agli appuntamenti è faticoso, quindi alla presenza naturale di pisolini. Forse si immagina che la scarsa motivazione e perdita di appetito siano gli effetti collaterali dei farmaci. Beh, forse dovremmo essere più attenti e riconoscere che è deprimente affrontare disturbi crescenti e perdita di indipendenza.
- È demenza, non depressione - Poi, possiamo essere pronti a attribuire le difficoltà cognitive alla demenza. Tuttavia, Francesco Mondimore MD, esperto di umore dell'American Psychiatric Association (APA), spiega che una caratteristica fondamentale della depressione dell'anziano è il funzionamento intellettivo ridotto che imita la demenza. Un modo per capire la differenza è che gli anziani depressi trovano i deficit cognitivi estremamente frustranti e si soffermano su di essi, aggiungendo sentimenti di disperazione. Gli individui con demenza non si rendono conto che hanno problemi cognitivi.
Purtroppo, l'insorgenza della depressione in tarda vita è stata correlata con un rischio più alto di sviluppare l'Alzheimer (Barnes et al, 2012; Potter et al, 2012). I fornitori di trattamenti devono quindi rimanere all'erta, differenziando costantemente le frustrazioni cognitive legate alla depressione dai segni di esordio della demenza. - Sentimenti e problemi non sono discussi - Un altro problema è che la salute mentale può essere difficile da discutere, quindi non si chiede, o si assume che se qualcosa è preoccupante lo diranno. Questo è pericoloso perché le abitudini generazionali e culturali spesso impongono di “tenersi i problemi per sé”, soprattutto per gli uomini. Il risultato finale: non chiediamo informazioni sul loro stato d'animo o pensieri, le due chiavi per capire se è depressione.
Passi per identificare la depressione negli anziani:
Ora che conosciamo più dettagli della depressione degli anziani, se notiamo indizi come quelli citati qui sopra, faremmo bene a porre alcune domande. Se hai di fronte un anziano potenzialmente depresso, fagli sapere che sei preoccupato, e considera di chiedere quanto segue:
- Si sente triste o depresso? Chiedi i dettagli. Lui potrà usare termini come “blah”, “nuvola grigia”, o “non mi interessa” per descrivere il suo stato d'animo, tutte prove di depressione. Pur se nega (probabilmente per paura di essere visto come imperfetto o un peso), anche la negatività, l'essere facilmente irritato, e vedere tutto nero sono indizi per valutare ulteriormente la questione.
- Si sofferma sul passato o si preoccupa del futuro?
- Crede di essere un peso per gli altri? Questo non è insolito nei pazienti depressi, ma gli anziani possono sentirselo ancora di più a causa del caregiving di cui potrebbero aver bisogno.
- Ha mai desiderato di non svegliarsi più, o pensa al suicidio? Negli Stati Uniti, gli uomini anziani bianchi rappresentano 49 suicidi per 100.000 persone (Conejero et Al. 2018).
Naturalmente, le complicazioni mediche come il Parkinson e le malattie vascolari potrebbero imitare la depressione, o esacerbarla. Si consideri che gli anziani tendono ad avere molteplici problemi medici e prendono quindi vari farmaci che potrebbero anche causare sintomi che imitano la depressione. Pertanto, un esame fisico è della massima importanza nel processo di valutazione.
Implicazioni nell'assistenza:
Anche se le persone anziane potrebbero naturalmente essere inclini alla depressione endogena (cioè non scatenata da un evento particolare della vita), c'è una buona probabilità che sia presente un fattore di stress psico-sociale. La mia esperienza è che la depressione degli anziani deriva spesso dalla solitudine quando la loro cerchia sociale crolla, o quando riflettono sulle cose che rimpiangono di non aver fatto nella vita.
Con le restrizioni sociali del COVID-19, molti dei nostri anziani che frequentavano i centri diurni per anziani per compagnia, sono davvero in sofferenza. "Non posso nemmeno andare a giocare a Bingo", lamentava una vicina di casa rimasta vedova di recente.
Inoltre, le capacità fisiche sempre più limitate possono rendere gli anziani meno capaci di attività significative come volontariato, viaggi, o carriera. In questi casi, il nostro lavoro coinvolge aiutare ad adattarsi a nuovi modi di affrontare queste cose, magari in collaborazione con un terapeuta occupazionale, o a scoprire nuove attività significative.
Anche se potrebbe essere visto come un semplice "tenersi per mano emozionale", i pazienti anziani spesso traggono molto dalla terapia con un'esperienza più catartica che si concentra sulla riflessione di vita, durante la quale arriva altra acqua al mulino, come i suddetti elementi esistenziali.
Dato il rischio raddoppiato di Alzheimer della depressione di fine vita, gli esperti di psichiatria geriatrica raccomandano che la depressione sia trattata più aggressivamente possibile una volta rilevata (Watson, 2012).
Chiaramente, la diagnosi di depressione richiede un occhio allenato. È ancora più difficile con gli anziani in cui si può ipotizzare che i sintomi facciano parte solo del normale invecchiamento. Se sei amico o persona cara di un anziano e osservi una qualsiasi delle spie rosse discusse qui sopra, consulta un psicologo o un medico professionista al più presto possibile.
In ultima analisi, alcune semplici domande possono contribuire ad aiutare gli anziani a far brillare di nuovo i loro anni d'oro.
Fonte: Anthony D. Smith LMHC in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferenze:
- DE Barnes, K Yaffe, AL Byers, M McCormick, C Schaefer, RA Whitmer. Midlife vs Late-Life Depressive Symptoms and Risk of Dementia: Differential Effects for Alzheimer Disease and Vascular Dementia. Arch Gen Psychiatry. 2012, DOI
- I. Conejero, E. Olié, P. Courtet, & R. Calati. Suicide in older adults: current perspectives. Clinical interventions in aging, 2018, DOI
- Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition. Arlington, VA: American Psychiatric Association, 2013.
- Mondimore, Francis. Depression: the mood disease. The Johns Hopkins University Press. 2006
- GG Potter, HR Wagner, JR Burke, BL Plassman, KA Welsh-Bohmer, & DC Steffens. Neuropsychological predictors of dementia in late-life major depressive disorder. The American Journal of Geriatric Psychiatry, 2013, DOI
- S. Watson. Late-life depression may signal memory loss or dementia ahead. Harvard Health Blog, 2012, Link
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