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Demenza: riluttanza a fare nuove esperienze è un sintomo precoce

man alone towards the sunset GettyImagesFoto: Getty Images

Demenza è un termine generico che indica un gruppo di sintomi che colpiscono la memoria. Questo gruppo di sintomi interessa anche le competenze sociali e le capacità di pensiero. Gli effetti possono essere così tanti da interferire con la vita quotidiana, e i primi sintomi possono includere la riluttanza. Non tutti i tipi di deterioramento della memoria sono demenza, ma molti possono riferirsi ad essa.


Perché una persona abbia la diagnosi di demenza, deve avere almeno due tipi di deterioramento. Molte malattie possono causare questo problema, che porta alla perdita di memoria. Il sintomo più comune di demenza è la difficoltà a ricordare, ma ci sono altri deterioramenti, che colpiscono il linguaggio, la messa a fuoco, il ragionamento, e persino il processo decisionale.

 

I sintomi di demenza e il suo cambiamento evidente

Uno dei cambiamenti comportamentali più evidenti causati dalla demenza è una certa riluttanza a provare cose nuove. Mentre alcune persone possono diventare più timide con i sintomi legati all'età, le persone con la malattia possono sperimentare paura. Questa paura paralizza la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti, rendendoli timorosi di fare nuove esperienze.


Se una persona cara ha un improvviso cambiamento nel comportamento, insieme con la dimenticanza, anche questo può essere un segno. Le persone con Alzheimer possono mostrare segni esteriori di demenza, come cambiamenti della memoria a breve termine. Gran parte di questi cambiamenti di comportamento sono evidenti alle persone che si prendono cura di loro.


Un altro sintomo precoce è l'incapacità di comunicare correttamente. Se un anziano non è più in grado di trovare la spiegazione giusta a domande semplici, questo può essere un segno di difficoltà. Le persone colpite dalla demenza possono anche sperimentare attacchi continui di apatia e di confusione. I cambiamenti cognitivi nelle persone con l'afflizione sono all'ordine del giorno e possono essere fastidiosi da accettare.


I tuoi cari interessati possono sperimentare depressione e ansia per i cambiamenti nel loro cervello. Nella peggiore delle ipotesi, paranoia e agitazione possono essere una causa importante di dolore tra i caregiver. Questo rende utile qualunque modo per ridurre il rischio della condizione.

 

Gli anziani possono evitare la demenza?

Non esiste un modo sicuro per prevenire la demenza perché è collegata a molte complicazioni. Ci sono cose che le persone possono fare per rallentare il progresso o per ottenere alcuni benefici. Queste attività possono contribuire ad alleviare alcuni sintomi, anche se è meglio consultare un medico.


Il modo migliore per prevenire i primi sintomi di demenza è quello di mantenere la mente attiva. La salute cognitiva fa molto per ridurre il rischio di malattia. I giochi per la memoria, l'enigmistica, la lettura e i giochi possono aiutare i propri cari.


Le persone con un'età avanzata possono provare a fare esercizi aerobici almeno 150 minuti alla settimana. Studi hanno trovato evidenze che l'esercizio aiuta a combattere i cambiamenti del cervello apportati dalla condizione.


Un'alimentazione corretta, ricca di acidi grassi Omega-3 e vitamina D può ridurre il rischio di demenza.

 

 

 


Fonte: Jerome Castro in Micky.com.au (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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