Iscriviti alla newsletter

Dovrei permettere ai miei figli di giocare a football [o calcio o rugby o ...]?

kids playing football

Nel Super Bowl 50 (2015), Corey Brown, WR dei Panthers e Shaquil Barrett, LB dei Broncos, sono stati tolti dalla partita perché hanno subito commozioni cerebrali. Molti altri probabilmente hanno avuto un impatto sotto-commozionale alle testa nel corso della partita.


C'è polemica continua su come la NFL ha gestito, e sta gestendo, questi problemi. In una conferenza stampa prima della partita, il Commissario Roger Goodell ha dichiarato: "Se avessi un figlio, mi piacerebbe che giocasse a football (americano) a causa dei valori che dà. C'è del rischio nella vita. C'è del rischio a restare seduti sul divano".


Per molti è di grande preoccupazione il potenziale di lesioni cerebrali a lungo termine per i milioni di ragazzi americani che giocano a football. Gli atleti delle scuole superiori che giocano a football sono più di quelli che praticano un qualsiasi altro sport. Questa tendenza potrebbe tuttavia non durare. Pop Warner, la più grande organizzazione di football giovanile degli Stati Uniti, vede un costante declino nel numero dei suoi partecipanti a causa dei timori relativi alle ferite alla testa.


Questo porta a un'importante questione etica per i genitori: dovrei permettere a mio figlio di giocare a football? [o a calcio, o a rugby, o a hockey, o a un qualsiasi altro sport da contatto?]


Molte personalità pubbliche hanno dichiarato che non permetterebbero ai loro figli di giocare, come Bob Costas, LeBron James, Troy Aikman, Terry Bradshaw, Brett Favre, Kurt Warner e Barack Obama. Altri, dopo aver preso in considerazione i rischi, permettono ai loro figli di giocare (vedi questo articolo della mia amica Anna McDonald).


Ci sono buone argomentazioni su entrambi i lati di questo problema. Qui, discuterò un argomento recente a favore della posizione che i genitori non dovrebbero permettere ai propri figli di giocare a football.


Il football comporta probabilmente più rischi di commozione cerebrale di qualsiasi altro sport. C'è una ricerca che mostra che fino al 20% dei giocatori delle scuole superiori subisce una commozione cerebrale ogni anno. Certo, «fino a» è un qualificatore importante [ma impreciso]. Sono necessarie ulteriori ricerche.


Più preoccupante, tuttavia, è l'evidenza del pericolo a lungo termine di più colpi sotto-commozionali alla testa. Questi possono portare a una malattia degenerativa del cervello - encefalopatia traumatica cronica (CTE) - con sintomi che comprendono perdita di memoria, depressione, aggressività e, a lungo termine, demenza. Sono state prese delle misure per ridurre il rischio di lesioni cerebrali e, sebbene possano essere efficaci nel ridurre il rischio di commozioni cerebrali, nulla dimostra che riducano il rischio di CTE.


Tenendo presente quanto sopra, quali sono le implicazioni per i genitori? È chiaro che i genitori hanno l'obbligo di non consentire ai loro figli di partecipare ad attività che minacciano la loro capacità di acquisire le competenze necessarie per essere un adulto autonomo e prospero.


Poiché le commozioni cerebrali e la CTE sono gravi minacce per il benessere presente e futuro dei figli, ne consegue che i genitori hanno l'obbligo di proibire ai propri figli di giocare a football. L'obbligo è indubbiamente preliminare, il che significa che può essere sostituito da altri fattori che compensano il rischio di danni. Ma quegli altri fattori sembrano essere disponibili in altri sport che comportano meno rischi.


Ho giocato a football di contrasto dal 3° al 9° anno di scuola. Ho pubblicato un libro sul football e le sue connessioni con la filosofia. E ho visto il Super Bowl 50. Mia moglie ed io abbiamo tre figlie e nessuna ha alcun interesse a giocare a football. Se avessi avuto un figlio (o una figlia) che voleva giocare a football, glielo avrei permesso? Sinceramente non ne sono sicuro, ma al momento propendo per non permetterlo, anche se rispetto quelli che fanno una scelta diversa dopo aver riflettuto sui problemi.


I buoni aspetti del football, come imparare il lavoro di squadra, sviluppare il carattere, coltivare la forma fisica e divertirsi, sono disponibili in altri sport che non comportano anche un rischio così elevato di lesioni cerebrali a lungo termine.


Non sto dicendo di lasciare i nostri figli seduti sul divano invece di giocare a football. Ma i genitori che si trovano di fronte a questa scelta dovrebbero almeno considerare gli altri modi in cui i loro figli potrebbero ottenere i benefici disponibili dal football, senza incorrere nel rischio di gravi danni.

 

 

 


Fonte: Michael W. Austin PhD, professore di filosofia dalla Eastern Kentucky University.

Pubblicato in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

La demenza ci fa vivere con emozioni agrodolci

23.05.2023

Il detto è: dolce è la vita. E, anche se vorremmo momenti costantemente dolci, la vita s...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Farmaci per il sonno: limitazioni e alternative

18.04.2023

Uno studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease è l'ultima ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.