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Gli alimenti per un invecchiamento sano

Couple eating healthy food

Mangiare sano, non una priorità in gioventù, diventa tanto più necessario quanto più aumenta il rischio di malattie cardiache, ipertensione, Alzheimer e altre condizioni legate all'età, man mano che si invecchia.


Idealmente, le abitudini alimentari che favoriscono un invecchiamento sano dovrebbero iniziare "nell'adolescenza, se non prima", dice Adriane Kozlovsky MS/RD/LDN, dietista clinica del Levindale Hebrew Geriatric Center & Hospital.


"Non vale mangiare in modo orribile fino a 40 anni e poi iniziare a concentrarsi su una dieta più sana. In realtà, tutti quei fattori di rischio collegati alle malattie da età, ad esempio le malattie cardiache, iniziano molto prima", dice Kozlovsky. "E poi quando si invecchia, le esigenze cambiano. E così come cambiano le tue esigenze, devi soddisfare questi bisogni".


Dovresti consultare il tuo medico o nutrizionista su eventuali cambiamenti che stai pensando di apportare alla tua dieta. Ogni volta che decidi di mangiare in modo più sano (speriamo prima, che poi), tieni presente che ci sono alcuni alimenti ricchi di sostanze nutritive che sono vitali con l'avanzare dell'età. Qui ce ne sono nove:

 

1. Mirtilli e fragole

Questi frutti contengono antiossidanti che possono proteggere il cervello dallo stress ossidativo e possono anche aiutare a ridurre gli effetti delle malattie legate all'età come la demenza. "Con frutta e verdura, più scuro è il colore, più alto è in genere il contenuto nutrizionale", dice la Kozlovsky.

 

2. Cioccolato fondente

Questa è anche una grande fonte di antiossidanti, anche se si consiglia di non superare gli 8/10 g di zucchero per porzione. La Kozlovsky dice: "Tutto ruota attorno all'ossidazione. Si tratta di assicurarsi che quelle arterie che portano al cuore o al cervello siano pulite e sane".

 

3. Salmone selvatico

Il pesce grasso come il salmone contiene acidi grassi omega-3 convertito dal cervello in DHA (acido docosaesaenoico), che può migliorare la comunicazione neuronale e promuovere la crescita neurale.

 

4. Cereali integrali

I cereali integrali contengono fibre e alcuni omega-3 (entrambi che supportano la salute del cuore) e vitamina E (che può aiutare a minimizzare il danno ossidativo). Ricorda, i cibi integrali in generale sono sempre la migliore opzione dietetica. "Meno è elaborato, meno è raffinato, meglio è", dice la Kozlovsky.

 

5. Avocado

L'avocado contiene grassi buoni, altrimenti noti come grassi monoinsaturi, che contribuiscono a una buona circolazione del sangue e possono aiutare ad abbassare la pressione sanguigna.

 

6. Asparago

Questa verdura è una buona fonte di folato, che aiuta a supportare il sistema nervoso. (La carenza di folato può portare a disturbi neurologici, come depressione e deterioramento cognitivo).

 

7. Mele

Probabilmente hai familiarità con il vecchio adagio 'Una mela al giorno toglie il medico di torno'. Bene, anche se le mele non sono esattamente un cura-tutto, contengono la quercetina, una sostanza chimica antiossidante che aiuta a proteggere le cellule del cervello.

 

8. Yogurt

Questo snack contiene proteine ​​e l'aminoacido L-carnitina, che aiuta a migliorare la circolazione nel cervello. Inoltre, le vitamine del gruppo B nello yogurt possono dare benefici ai nervi.

 

9. Noci e semi

Oltre a contenere vitamina E, che può aiutare a minimizzare il declino cognitivo, le noci hanno anche un alto contenuto di grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre l'infiammazione.

 

 

 


Fonte: LifeBridge Health via Newswise (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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