Iscriviti alla newsletter

Fuoco in cucina! Una possibile ripresa della cognizione può avere conseguenze

burning dishtowel on kitchen burner

Di recente, nel mezzo di una notte, il mio marito 84enne Scott è uscito dal letto, è andato nella zona cucina dell'appartamento, ha trovato una casseruola, ha acceso uno dei bruciatori frontali del gas e ha innescato accidentalmente un incendio, che per fortuna ha fatto scattare l'allarme antincendio.


Nulla di tutto ciò era accaduto durante i nove anni di crescente demenza provocata dal trauma cranico (TBI da Traumatic Brian Injury) del 2004. Perché è successo all'improvviso ora?


Come molti malati di TBI, nei primi anni successivi all'incidente, quando era costantemente frustrato nel vedere tutte le cose che non riusciva più a fare, Scott aveva frequenti attacchi di agitazione (talvolta violenta). I vari farmaci prescritti negli anni per controllare questo sintomo spaventoso non hanno prodotto altro che un aggravamento degli effetti collaterali.


Poi, dopo molti tentativi ed errori, il suo medico finalmente ha trovato una pillola che ha funzionato. Come per magia, Scott si è calmato, anche se per far funzionare la medicina abbiamo dovuto aumentare gradualmente il dosaggio fino al massimo consentito, dove è rimasto.


Quando la demenza di Scott è peggiorata, facendo diminuire la sua consapevolezza e lasciandolo bisognoso di caregiver 24 ore su 24, mi sono domandata se anche la sua agitazione sottostante fosse scemata. Così alcuni mesi fa ho deciso di fare un esperimento abbassando il dosaggio dei suoi farmaci magici per vedere cosa sarebbe successo.


Dopo che ho gradualmente ridotto la dose da 60 a 40 mg, abbiamo scoperto che era molto più vigile e reattivo di quanto era da anni. Probabilmente prima della riduzione non avrebbe capito la domanda "A quale dei tuoi genitori assomigli?" e tanto meno avrebbe risposto "A entrambi, ovviamente". Né mi avrebbe chiesto che cosa facevo e, dopo avermi sentito rispondere che sono una scrittrice, mi avrebbe detto di "vai a fare parole".


La sua memoria, la sua cognizione e la sua capacità verbale sono rimaste gravemente compromesse, ma lui sembrava più comprensivo e impegnato di quanto non fosse da lungo tempo. Mentre mi rallegravo dei suoi nuovi poteri, non sospettavo che altri terrificanti ne stavano nascendo.


Come accade nelle lesioni ai lobi frontali del cervello, sede delle 'funzioni esecutive', del processo decisionale e della pianificazione, Scott era da tempo incapace di concepire, e tanto meno di portare a termine, un qualsiasi piano complicato. Ma dopo aver ridotto il suo dosaggio della metà, anche questa abilità sembrava essere migliorata, almeno per lui, al punto da decidere una notte di prepararsi una tazza di tè, ma non abbastanza perché il suo piano avesse successo.


Al contrario, in qualche modo ha messo sul fuoco acceso uno strofinaccio, che prendendo fuoco ha sciolto le manopole del piano cottura, ha attivato l'allarme antincendio e svegliato la suo eroica aiutante Gloria, che è corsa in cucina e ha spento le fiamme, mentre Scott, seduto al tavolo della cucina, ripeteva tristemente, "Mi dispiace. Volevo solo una tazza di tè".


Con tali pericoli sempre incombenti, non c'è da meravigliarsi che alcune case di cura diano una montagna di farmaci ai loro pazienti con demenza. Preferisco intensificare la vigilanza e rimuovere le manopole del gas ogni sera piuttosto che tenere drogato Scott. Questa è solo una delle molte ragioni per cui sono gratificata dal fatto che vive a casa piuttosto che in una struttura.


Il suo medico, che sostiene completamente la mia scelta, ha suggerito che se osserviamo da vicino i segni di agitazione di Scott, mentre continuiamo gradualmente ad abbassare il dosaggio, potremmo essere in grado di togliere del tutto il farmaco.


Poiché ogni caso di demenza è unico, questa rapporto non dovrebbe essere preso come una guida. Come ho imparato così spesso, quando si parla di demenza non è possibile prevedere quali sorprese sono in agguato. Rimanete sintonizzati ...

 

 

 


Fonte: Alix Kates Shulman, autrice di 14 libri, compreso uno di memorie sulla vita con il marito ferito al cervello.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La demenza ci fa vivere con emozioni agrodolci

23.05.2023

Il detto è: dolce è la vita. E, anche se vorremmo momenti costantemente dolci, la vita s...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Farmaci per il sonno: limitazioni e alternative

18.04.2023

Uno studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease è l'ultima ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.