Esperienze e opinioni
In tavola alle prossime feste ti preoccupi che la dimenticanza della nonna sia Alzheimer?
Poiché le festività offrono l'opportunità di riunirsi con parenti visti raramente, alcune persone potrebbero notare cambiamenti nei loro familiari più anziani. Quello che vedi è solo un normale invecchiamento o è qualcosa di più serio?
Dipende. Secondo Kelly Parsons LCSW, del Sanders-Brown Center on Aging dell'Università del Kentucky, c'è una linea sottile tra normale invecchiamento cerebrale e demenza, ma alcune regole pratiche possono aiutarti a sapere cosa cercare.
"Ad esempio, ricordiamo tutti dei momenti in cui abbiamo dimenticato la data di nascita di qualcuno, forse anche quella di nostro figlio", dice. "Ma qualcuno che non ricorda la propria data di nascita potrebbe soffrire di demenza".
La Parsons nota inoltre che dovresti essere vigile se la persona che ami usa nomi inappropriati per le cose, come chiamare l'orologio da polso "braccialetto che indica il tempo".
"Spesso le riunioni delle festività ruotano attorno ai pasti", aggiunge. "Guarda attentamente il tuo familiare, sembra che non riconosca il cibo che è una lunga tradizione di queste occasioni? E' confusa riguardo alle indicazioni della ricetta preferita? C'è molto cibo ammuffito o scaduto in frigorifero? Questi possono essere segni di problemi di memoria".
Gli abiti disomogenei sono divertenti (tutti sanno che lo zio che indossava pantaloni a quadri con una camicia a righe), ma i vestiti macchiati o gli indumenti indossati in modo disordinato (come un maglione sotto una camicia o camicetta) possono essere un altro segno rivelatore.
Anche la scarsa igiene è una bandierina rossa, come lo sono grosse pile di posta non aperta, soprattutto le fatture.
Se sei preoccupato per una persona cara, contatta il medico, che può esaminare la memoria e/e fare la prescrizione per un neurologo per ulteriori test, se necessario.
La Parsons dice:
"La maggior parte delle persone - e anche alcuni medici - alzano le mani, pensando che non ci sia nulla da fare per fermare l'Alzheimer.
"Anche se è vero che non esiste ancora una cura, ci sono farmaci che sembrano alleviare i sintomi e/o rallentare la progressione della malattia".
"È fondamentale cercare aiuto presto nel decorso della malattia, per trarre vantaggio da tutte le risorse che possono aiutare te e il tuo familiare".
Fonte: University of Kentucky via Newswise (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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