Esperienze e opinioni
Studio: Antibiotico ripristina la comunicazione cellulare in aree danneggiate dall'Alzheimer
Una nuova ricerca eseguita alla University of British Columbia (Canada) ha trovato un modo per ripristinare parzialmente la comunicazione delle cellule cerebrali nelle aree danneggiate dalle placche dell'Alzheimer. La scoperta, pubblicata questa settimana su Nature Communications, individua un possibile obiettivo e un trattamento farmacologico potenziale per ridurre i danni al cervello presenti nelle prime fasi dell'Alzheimer.
Usando il Ceftriaxone, un antibiotico approvato dalla FDA e usato per trattare le infezioni batteriche, i ricercatori sono riusciti a ridurre l'interruzione delle sinapsi e a liberare le linee di comunicazione neuronale nei topi.
Le placche amiloidi, composte da depositi di amiloide-beta, si sviluppano in determinate aree del cervello dei pazienti con Alzheimer e sono legate ai danni della malattia, perché impediscono la comunicazione cellulare e sono tossici per le cellule nervose.
I ricercatori hanno scoperto che le aree del cervello intorno a queste placche hanno livelli alti di glutammato, una molecola di segnalazione essenziale per la comunicazione tra le cellule cerebrali, che corrispondono a livelli alti di iperattività delle glia, le cellule di supporto del cervello. E' in questo ambiente ricco di glutammato che si modifica o si interrompe la comunicazione tra i neuroni, inducendoli a morire nelle fasi successive della malattia.
"Vedendo le cellule gliali e il glutammato intorno alle placche, abbiamo constatato che le cellule non erano in grado di 'rimuovere' il glutammato che si accumula in queste aree cerebrali. Con il Ceftriaxone abbiamo sovra-regolato il trasporto del glutammato", spiega il Dr. MacVicar, Canada Research Chair di Neuroscienze e condirettore del Djavad Mowafaghian Centre for Brain Health. "Riportando alla normalità i livelli di glutammato, abbiamo ripristinato in gran parte l'attività neuronale".
La scoperta del team ha implicazioni per il trattamento dei primi sintomi dell'Alzheimer.
"Questa disfunzione nella comunicazione cellulare avviene in una fase molto precoce della malattia, prima che siano rilevabili i deficit della memoria", dice il Dott Jasmin Hefendehl, ex Postdoctoral Fellow nel laboratorio del Dr. MacVicar e primo autore della ricerca. "E rende la nostra scoperta particolarmente interessante, in quanto apre una finestra per una strategia di intervento precoce per prevenire o possibilmente ritardare la perdita di neuroni e di memoria".
Il Ceftriaxone è un antibiotico che viene di solito somministrato prima di alcuni tipi di intervento chirurgico per prevenire le infezioni. Anche se un recente studio clinico non è riuscito a vedere miglioramenti nel trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), i ricercatori sono fiduciosi del suo potenziale come intervento precoce per l'Alzheimer.
Fonte: University of British Columbia (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: J. K. Hefendehl, J. LeDue, R. W. Y. Ko, J. Mahler, T. H. Murphy, B. A. MacVicar. Mapping synaptic glutamate transporter dysfunction in vivo to regions surrounding Aβ plaques by iGluSnFR two-photon imaging. Nature Communications, 2016; 7: 13441 DOI: 10.1038/ncomms13441
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: