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Agatha Christie può aiutarci a risolvere il mistero della salute mentale e della longevità?

La ricerca su come la lettura può aumentare il nostro cervello e la nostra salute.

an older woman reading a book

Groucho Marx una volta scherzò dicendo: "Trovo la televisione molto educativa. Ogni volta che qualcuno accende l'apparecchio, vado nell'altra stanza e leggo un libro".


I topi di biblioteca formano una comunità di individui affini che celebrano l'interazione delle parole e l'arte di intrecciarle nei libri. Eppure esiste anche un universo parallelo popolato da coloro che sono fluenti nel regno alternativo dello schermo. Celebrano i reality show, le ultime serie limitate, documentari e speciali commedie.


Questa tensione tra la parola scritta e lo schermo pixelato si è intensificata negli anni passati, in particolare durante la pandemia. Gallup riferisce che gli americani dicono di leggere in media 12,6 libri all'anno, molti meno rispetto a qualsiasi momento dal 1990. Pew Research conferma notando che un quarto degli adulti americani non ha letto un singolo libro, in parte o in tutto, per l'anno scorso, in qualsiasi formato.


È una coincidenza che questo tuffo nella lettura coincida con un aumento meteorico nei servizi di streaming come Netflix, AppleTV, Max e Hulu? L'impennata dei servizi di streaming è cresciuta, con un salto del 200% nei servizi video di abbonamento negli ultimi quattro anni, con l'89% delle famiglie che sono iscritte a una media di 5,4 servizi. Inoltre, Nielsen riferisce che l'americano medio ogni giorno guarda la televisione per più di 4 ore, equivalenti a due mesi di osservazione televisiva ininterrotta all'anno.


Come scrittrice, lettrice vorace e una persona il cui superpotere d'infanzia stava nell'aggirare il coprifuoco della buona notte leggendo con una torcia in profondità nella notte, ho trovato questa notizia scoraggiante. Mi ha indotto a chiedermi le ramificazioni della scelta di intrattenimento sullo schermo rispetto ai libri.


I vantaggi della lettura sono chiari da tempo. La lettura stimola la mente e stimola la curiosità intellettuale. Leggere favorisce la nostra immaginazione mentre consideriamo il contesto e l'associazione delle parole e affila le nostre capacità di pensiero critico. La lettura ci porta anche via dalla realtà in una galassia di mondi alternativi.

 

E c'è di più ...

Leggere nutre il nostro cervello. I lettori hanno un rischio ridotto di morbo di Alzheimer (MA). La pratica della lettura esercita il cervello e può prevenire l'accumulo di placche amiloidi e grovigli tau. In uno dei più grandi studi mai condotti, 2.800 adulti sono stati seguiti per 12 anni per comprendere le abitudini di lettura e la salute del cervello. I risultati sono stati sorprendenti: coloro che leggevano almeno 3 ore alla settimana avevano il 20% in meno di probabilità di sviluppare il MA rispetto a quelli che non leggevano. La lettura ripaga chiedendoci di prestare attenzione anziché fare multitasking (più cose allo stesso tempo). E, per coloro che cercano di amplificare questo vantaggio, leggete romanzi! I lettori di romanzi avevano un rischio inferiore del 32% di sviluppare il MA rispetto a quelli che non leggevano.


I lettori vivono più a lungo. La lettura può contribuire a una longevità maggiore. Uno studio internazionale su 3.600 persone ha monitorato la mortalità e le abitudini di lettura per un periodo di 12 anni e ha scoperto che coloro che leggevano almeno 3 ore alla settimana avevano il 20% in meno di probabilità di morire durante il periodo di studio rispetto a quelli che non lo facevano. Ancora una volta, la riduzione del rischio era ancora maggiore per coloro che leggevano narrativa con un rischio di morte inferiore del 32%.
Per altro verso, se hai bisogno di ulteriore motivazione, considera questo: uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine ha esplorato la relazione tra televisione e mortalità. La conclusione è rassicurante: più si stava davanti alla televisione, maggiore era il rischio di morte per ogni causa, comprese le malattie cardiovascolari e cancro, e coloro che guardavano più di 4 ore di televisione al giorno avevano il rischio maggiore.


La lettura offre una cornucopia della resilienza. La lettura di romanzi in particolare aumenta l'empatia, regola le emozioni e riduce lo stress, tutti fattori chiave quando si gestiscono le avversità. La lettura di narrativa consente di impegnarci in ciò che viene chiamato 'mentalizzazione', la capacità di entrare nei panni di un altro deducendone i pensieri e i sentimenti. In un momento della nostra società in cui la polarizzazione è in aumento, forse il percorso verso la riconciliazione inizia con un buon romanzo.


La lettura è una mini-pausa. La lettura è anche un percorso per sfuggire ai problemi quotidiani. È stato dimostrato che la lettura per soli 6 minuti può migliorare l'umore e ridurre i livelli di stress fino al 68%. Questo perché la lettura, proprio come una vacanza, può farci sentire più felici, più tranquilli e divertiti.

 

*********
Lo sciopero dei soggettisti americani interrompe una wildcard interessante. L'astensione del lavoro sta minacciando di interrompere il nostro accesso a nuovi programmi di streaming in autunno. Potrebbe esserci un lato positivo? La carenza della nuova programmazione ci spingerà a posare il telecomando e a rivolgere la nostra attenzione allo scaffale dove romanzi, memorie e libri di saggistica stanno aspettando tranquillamente, riempendosi di polvere?


Ecco il punto cruciale di tutto: la televisione è passiva, uno sport per spettatori. In confronto, l'atto puro di trasformare attivamente le pagine di un libro ci fa passare attraverso un portale in cui possiamo viaggiare in tutto il mondo, indietro o avanti nel tempo, nel profondo di noi stessi e nei cuori e nelle menti degli altri.


Oppure, come diceva così bene il Dr. Suess, "Più leggi, più cose saprai. Più imparerai, più posti visiterai".

 

 

 


Fonte: Gina Vild in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. RS Wilson et al. Reading and risk of Alzheimer's disease. Neurology, 89(1),31-37, 2017
  2. GD Smith et al. Association of book reading with slower ... BMJ, 345, e4569, 2012
  3. BR Levy et al. A chapter a day: Association of book ... Soc Sci & Med, 2016, DOI
  4. MG McKeown et al. Effects of reading fiction on emp ... Sci Study Lit, UniWarwick, 1(1),75-91, 2011
  5. http://www.csun.edu/science/health/docs/tv&health.html#

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Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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