Esperienze e opinioni
Alcuni modi per proteggere il cervello dall'inquinamento atmosferico
Spesso pensiamo ai fattori di rischio per il cervello come le cose che possiamo vedere chiaramente: mangiare cibo spazzatura, non fare esercizio, avere livelli alti di stress. Ma negli ultimi anni abbiamo imparato che anche le esposizioni sottili, e talvolta invisibili, potrebbero contribuire a condizioni come il morbo di Alzheimer (MA) e la depressione.
Uno di questi fattori di rischio più importante e meno pubblicizzato, per la salute del cervello è l'inquinamento atmosferico, che può presentarsi in diverse forme: di solito si parla del particolato fine PM 2,5 (piccole particelle che possono passare dai polmoni al flusso sanguigno), e di cose come ozono e ossidi di azoto.
In numerosi studi recenti, una maggiore esposizione all'inquinamento atmosferico è stata legata a un rischio maggiore di MA, di depressione e, ultimamente, di ansia. Di solito, questi studi hanno esaminato l'inquinamento atmosferico esterno, in particolare l'esposizione al PM 2.5.
Perché l'inquinamento atmosferico è legato ai problemi del cervello? Una delle principali teorie si riferisce all'aumento dell'infiammazione cerebrale. Nella ricerca condotta sul cervello, le persone esposte a livelli più elevati di inquinamento atmosferico avevano evidenze di una maggiore infiammazione e una serie di studi sugli animali confermano questa connessione. Altri fattori guida possono includere stress ossidativo e cambiamenti epigenetici.
Ovviamente, non tutti possiamo rimuovere completamente l'esposizione all'inquinamento atmosferico. Ma ci sono dei modi per aiutare a mitigare questi rischi. Ecco alcune delle migliori strategie:
- Se fumi attualmente, chiedi aiuto per smettere.
- Riduci al minimo (il più possibile) l'esposizione al fumo (come stare con persone che fumano, restare in luoghi non ventilati con fuoco da legna o con fumo di incendi boschivi, ecc.).
- Nei giorni con un inquinamento più alto dell'aria, riduci al minimo la permanenza all'esterno.
- Mentre cucini all'interno, ventila l'ambiente (usa la cappa, apri le finestre).
- Installa e cambia regolarmente i filtri dell'aria domestica (un indice MERV più alto è di solito migliore).
- Prendi in considerazione un depuratore d'aria con filtro HEPA per la tua casa.
- Riduci al minimo l'uso di incenso all'interno (una fonte nascosta di PM 2.5)
Oltre a queste misure cruciali, alcuni dati (sebbene limitati) suggeriscono che la dieta potrebbe aiutare a compensare gli effetti negativi dell'inquinamento dell'aria. In particolare, i ricercatori hanno messo in evidenza il ruolo (in percorsi specifici attivati dall'inquinamento dell'aria) delle vitamine del gruppo B, della vitamina C, della vitamina E, della vitamina D e dei grassi omega-3 e c'è un certo interesse per singoli alimenti come i germogli di broccoli, che contengono il sulforafano sovra-regolatore di Nrf2.
L'inquinamento atmosferico è un problema globale che influisce su tutti noi. Potremmo non riconoscere pienamente l'impatto di questo fattore invisibile sulla nostra salute generale e cerebrale per molti decenni a venire. Questo è il motivo per cui, oltre ad adottare misure personali per ridurre l'esposizione all'inquinamento atmosferico, dovremmo anche considerare di minimizzare il nostro impatto derivante dalla creazione di ulteriore inquinamento atmosferico. A tal fine, alcune strategie da considerare includono:
- Condividi l'auto, quando possibile.
- Spegni il motore dell'auto durante le soste.
- Passa al rasaerba elettrico (le versioni a benzina sono inquinanti pesanti dell'aria).
- Se acquisti una nuova auto, cerca un veicolo a basse emissioni.
- Riduci al minimo l'uso dell'auto a favore dei trasporti pubblici, del cammino o della bicicletta.
Fonte: Austin Perlmutter MD in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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