Esperienze e opinioni
Il tuo microbioma intestinale cambia i tuoi pensieri: come?
Un corpo crescente di prove suggerisce che ciò che accade nell'intestino può influenzare la cognizione, il che significa che altera il modo in cui pensiamo. In particolare, si pensa che il microbioma intestinale (i trilioni di microbi che vivono nel nostro tratto gastrointestinale) possa connettersi e influenzare la funzione cerebrale attraverso l'asse intestino-cervello (la connessione a due vie tra intestino e cervello). Ecco solo alcuni dei modi interessanti in cui il microbioma intestinale può influire sui nostri pensieri.
1. Il microbioma intestinale genera una gamma di molecole che possono influire sulla funzione cerebrale
Il microbioma intestinale è tremendamente attivo, sia nello scomporre le molecole che nel crearne di nuove. In effetti, i batteri nel nostro intestino producono e metabolizzano una vasta gamma di molecole che possono influenzare direttamente o indirettamente la funzione del cervello. Un buon esempio è che i nostri microbi intestinali possono produrre acidi grassi a catena corta, piccoli grassi che (in gran parte) la ricerca pre-clinica ha collegato ai miglioramenti della cognizione per alcune popolazioni. I microbi intestinali possono anche sintetizzare aminoacidi e vitamine che sono la chiave per vari processi cerebrali. Tuttavia, non è ancora chiaro in che misura i nutrienti creati dal microbioma intestinale sono effettivamente disponibili per il cervello.
2. Il microbioma intestinale può alterare la cognizione attraverso il sistema immunitario
Il microbioma intestinale parla anche e può influenzare il cervello attraverso il sistema immunitario. Le alterazioni dell'immunità (in particolare, l'innalzamento dell'infiammazione cronica) sono legate ad un aumento del rischio di sviluppare una funzione cognitiva ridotta, incluso il rischio di demenza di Alzheimer. I picchi molto alti di infiammazione (come si vedono talvolta nei pazienti in condizioni critiche) sono legati al delirium, a uno stato di confusione e allo stato mentale generalmente alterato. Poiché il microbioma intestinale comunica direttamente con le cellule immunitarie (che si trovano principalmente nell'intestino) e le influenza, il legame tra immunità, cognizione e microbioma intestinale vale sicuramente la pena di essere studiato.
3. E il legame tra cibo, microbioma intestinale e cognizione?
Con trilioni di singoli batteri che vengono colpiti ogni giorno dalle nostre scelte dietetiche, il microbioma intestinale è molto sensibile alla alimentazione. Si ritiene che la dieta americana standard ('occidentale'), ricca di cibi trasformati, grassi insalubri e zuccheri aggiunti, contribuisca a formare un microbioma meno salutare. Una composizione meno sana del microbioma intestinale, con più specie di batteri che producono molecole infiammatorie (come sembra succedere nell'invecchiamento e nello stile di vita malsano) è stata legata all'Alzheimer. Questi sono alcuni dei motivi per cui così tanti esperti di salute raccomandano una dieta piena di una varietà di frutta colorata, verdure e altre forme di fibra che sono legate a una migliore salute del microbioma intestinale.
Che cosa significa tutto questo?
Per riassumere questa scienza un po' complessa, il microbioma intestinale può agire sul nostro cervello e cambiare il nostro stato cognitivo attraverso vari percorsi, ma quelli immuni (che includono l'infiammazione) e quelli metabolici (compresi gli acidi grassi a catena corta) possono essere i due più importanti.
Questa scienza promuove l'idea che scegliere uno stile di vita a beneficio della salute del nostro microbioma intestinale può rappresentare un investimento a lungo termine nella salute del cervello. Per informazioni su come favorire una connessione intestino-cervello più sana in generale, incluso un microbioma intestinale più sano, questo articolo offre una serie di suggerimenti pratici.
Fonte: Austin Perlmutter MD (medico di medicina interna) in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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