Un paio di mesi fa, un'amica mi ha contattato per una consulenza scientifica. A suo padre è stato recentemente diagnosticato il morbo di Alzheimer (MA) e voleva la mia opinione su terapie disponibili e studi clinici in corso.
Mentre cercavo di rispondere alle sue domande al meglio delle mie conoscenze, ho notato qualcos'altro nella sua mente di cui non parlava. Quando le ho chiesto di parlarne, ha risposto imbarazzata: "Non voglio sembrare egoista, ma vedere mio padre in questo modo mi induce a chiedermi se un giorno avrò anch'io questa orribile malattia. C'è qualcosa che posso fare per prevenirla?"
Le ho detto che la sua domanda non era affatto egoista. Mi ero fatta la stessa identica domanda l'ultimo anno in cui avevo osservato mia nonna con demenza.
Cosa ci mette a rischio di demenza e cosa possiamo fare per respingerla
'Demenza' è un termine ombrello che raggruppa dei disturbi neurologici incurabili, compreso il MA, caratterizzati da deterioramento cognitivo, come la perdita di memoria e di giudizio. Più di 55 milioni di persone in tutto il mondo vivono attualmente con demenza.
Gli scienziati prevedono che questo numero triplicherà entro il 2050, il che significa che probabilmente tutti conosceremo presto qualcuno con questa condizione e inevitabilmente farà la stessa domanda della mia amica: cosa posso cambiare oggi nella mia vita per ridurre il rischio di demenza?
Sfortunatamente, alcuni fattori di rischio non sono modificabili. Questi includono l'età (oltre il 22% degli over-85 negli Stati Uniti hanno la demenza), i geni (dal 40 al 65% delle persone con diagnosi di MA hanno il gene ApoEe4) e la storia medica familiare [della malattia].
Tuttavia, studi scientifici recenti dimostrano che con le nostre scelte di vita possiamo proteggere il nostro cervello dalla demenza eliminando o modificando altri fattori di rischio, che rappresentano oltre il 40% dei casi. Inoltre, i ricercatori mostrano che queste modifiche non devono essere eventi significativi, che alterano la vita: anche piccoli cambiamenti a partire da qualsiasi fase della vita possono essere efficaci. Non è mai troppo presto o troppo tardi per la prevenzione della demenza, ma la coerenza è cruciale.
Ecco i 10 passi che possiamo fare a qualsiasi età per ridurre il rischio di demenza.
1. Mantieniti attivo ed esercitati regolarmente.
Di tutti i cambiamenti nello stile di vita studiati, l'attività fisica regolare sembra essere quello migliore per prevenire la demenza. I fattori di rischio cardiovascolare, come l'obesità, la resistenza all'insulina (cioè il diabete), l'ipertensione e il colesterolo LDL elevato, sono tutti legati ad un aumento del rischio di demenza. Le meta-analisi di studi longitudinali pluriennali hanno dimostrato che l'esercizio fisico non solo migliora la salute cardiovascolare, ma migliora anche significativamente la memoria e riduce il rischio di demenza.
2. Segui una dieta salutare per il cuore.
Le diete specifiche per il cuore, caratterizzate da un'assunzione elevata di verdure, legumi, frutta, noci, cereali e olio d'oliva, e da scarsa assunzione di grassi e carni saturi, come la dieta mediterranea e la MIND, hanno dimostrato di proteggere dal declino cognitivo. Inoltre, uno studio che ha analizzato le diete di oltre 5.000 anziani negli Stati Uniti ha scoperto che le persone che hanno seguito queste diete hanno avuto un rischio inferiore del 30% di compromissione cognitiva.
3. Smetti di fumare.
Sappiamo tutti che il fumo fa male e provoca morte prematura. Inoltre, gli scienziati hanno scoperto che i fumatori hanno un rischio maggiore di demenza rispetto ai non fumatori. La buona notizia è che smettere di fumare, anche tardi nella vita, può ridurre questo rischio.
4. Limita l'alcol.
Il consumo elevato di alcol è associato a cambiamenti cerebrali, compromissione cognitiva e demenza. Gli effetti del bere moderato, d'altra parte, sono tuttora meno chiari. La raccomandazione generale degli esperti è quella di ridurre il più possibile il consumo di alcol, specialmente in mezza età, per ridurre al minimo il rischio di sviluppare condizioni legate all'età, come fragilità e demenza.
5. Impegnati in attività cognitive.
Gli scienziati hanno trovato che una minore istruzione è il primo fattore di rischio della demenza, che inficia la riserva cognitiva di un individuo più avanti nella vita. Allo stesso modo, nel periodo dalla mezza età alla vecchiaia, l'impegno in attività mentalmente stimolanti, come apprendere una nuova lingua o suonare uno strumento musicale, è stato associato a una memoria migliore, a meno declino cognitivo e a un rischio inferiore di demenza.
6. Gestisci depressione e ansia.
La depressione è comune tra quelli con demenza. Mentre alcuni studi suggeriscono che si tratta di uno dei primi sintomi della demenza negli anziani, diverse meta-analisi hanno scoperto che la depressione precede la demenza e aumenta del doppio il suo rischio. Analisi simili hanno scoperto anche che l'ansia aumenta il rischio di demenza del 57% negli anziani. Trattare queste condizioni può aiutare a prevenire l'insorgenza della demenza.
7. Coinvolgiti socialmente.
Gli scienziati considerano il contatto sociale, misurato dalla quantità della propria attività sociale e dall'entità della propria rete sociale, un fattore protettivo contro la demenza. Una meta-analisi di 51 studi a lungo termine che esaminano la cognizione e l'isolamento sociale di oltre 10.000 partecipanti over-50, scoprendo che un aumento del contatto sociale ha portato a una migliore funzione cognitiva in tarda età. Essere un membro attivo della comunità e mantenere relazioni strette dà benefici alla salute mentale, fisica e cerebrale.
8. Previeni le lesioni alla testa.
Le lesioni cerebrali traumatiche, causate di solito da incidenti stradali, attività militare, sport ricreativi e cadute, sono associate ad un aumento del rischio di demenza. In uno studio su pazienti di Alzheimer ad esordio precoce, è stato trovato un rischio più forte dopo una lesione, con una insorgenza precedente della malattia. Inoltre, peggiore era la lesione alla testa, maggiore era il rischio della malattia. Le precauzioni di sicurezza per proteggere la testa, come indossare un casco e prevenire le cadute, possono ridurre significativamente questo rischio.
9. Dormi bene e a sufficienza.
Studi dimostrano che i disturbi del sonno, che possono essere qualità scadente del sonno, durata inadeguata, insonnia e apnea ostruttiva del sonno, sono associati ad un aumento del rischio di Alzheimer e altre demenze. Da 7 a 8 ore di sonno profondo e ristoratore possono proteggere da questi disturbi.
10. Tratta la perdita dell'udito.
Mentre la compromissione dell'udito è comune nella popolazione che invecchia, studi suggeriscono che l'udito ridotto è un fattore di rischio significativo per la demenza, anche a livelli molto bassi, probabilmente a causa della stimolazione cognitiva ridotta. Fortunatamente, un corpo di ricerca emergente mostra che il trattamento della perdita con apparecchi acustici protegge dal declino cognitivo.
Fonte: Burcin Ikiz PhD (neuroscienziata e scrittrice) in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.