Il quarto e il quinto incontro del progetto “Donne che si prendono cura” sono stati dedicati all’arteterapia.
L’arteterapia si caratterizza come un approccio di sostegno non-verbale, mediante l’utilizzo di materiali artistici, basandosi sul presupposto secondo cui il processo creativo corrisponda a un miglioramento dello stato di benessere della persona, migliorandone la qualità del vissuto.
L’arte diventa un modo per liberare ciò che blocca la persona e così si possono scoprire nuove risorse per migliorare la qualità della vita.
L’arteterapia cura attraverso il lavoro artistico: il soggetto, attua un riconoscimento di sé e della propria presenza in grado di lasciare una traccia. Inoltre nel momento in cui le sensazioni si traducono nell’oggetto artistico avviene un processo di auto comprensione più profonda. Il riuscire a raffigurare immagini, sentimenti ed emozioni esprimendoli simbolicamente in una forma visiva concreta permette di poterli osservare come qualcosa di staccato da sé.
L’arteterapia potenzia l’autostima, migliora l’immagine di sé e il rapporto con gli altri, promuove il benessere e sviluppa le potenzialità individuali.
L’arte dà gioia e con la gioia cadono le difese, sparisce la paura, la creatività coincide con l’essere vivi; nel creare e nel dipingere si è liberi, ci si permette di vivere esperienze di libertà.
Attraverso l’arteterapia si può intraprendere un percorso che conduce a una conoscenza più profonda di se stessi. Rivedere nei propri disegni i pensieri che ognuno ha dentro e che molto spesso non riesce a esprimere con le parole è un primo passo verso un cammino di cambiamento, di maturità e di positività.
Fonte: dott.sse Elisa Civiero, Desy Meneghello e Valentina Tessarolo, psicologhe psicoterapeute
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